“L’intelligenza artificiale (AI) è destinata a rimodellare il futuro della farmacia, ma solo se è integrata in modo responsabile ed etico”.
Questo il monito lanciato dalla Federazione farmaceutica internazionale (Fip) in una statement of policy.
“L’intelligenza artificiale sta già trasformando il modo in cui funzionano i farmacisti, dall’automazione dei compiti di routine al sostegno al processo decisionale clinico più avanzato e persino all’accelerazione della scoperta di farmaci – ha dichiarato Lars-Eke Sàderlund, vicepresidente della FIP, presidente del FIP Technology Advisory Group e co-presidente del comitato politico – questa dichiarazione stabilisce una visione per sfruttare i benefici dell’IA, garantendo al contempo che il giudizio umano, l’autonomia professionale e le relazioni di fiducia che definiscono la farmacia non siano compromessi”.
La Fip evidenzia come le tecnologie di intelligenza artificiale (ad esempio, apprendimento automatico, intelligenza artificiale generativa, robotica e analisi predittiva) possano aumentare l’efficienza, migliorare la sicurezza dei farmaci e personalizzare la cura. Dall’identificazione dei pazienti ad alto rischio di non adesione al fornire supporto decisionale in tempo reale e all’ottimizzazione della gestione delle malattie croniche, l’IA può aiutare i farmacisti a prendere decisioni più informate che avvantaggiano i pazienti e i sistemi sanitari.
Tuttavia, la Federazione sottolinea che l’attuazione dell’IA deve essere disciplinata da una solida regolamentazione e da quadri etici chiari. La politica richiede forti garanzie per proteggere la privacy dei pazienti e la sicurezza dei dati, affrontare i pregiudizi e garantire la trasparenza in modo che gli strumenti di intelligenza artificiale completino, piuttosto che sostituire, l’esperienza dei farmacisti.
La statment sottolinea anche l’importanza della collaborazione e dell’istruzione. Per fare il miglior uso dell’IA, i farmacisti devono avere le competenze e la fiducia per lavorare con le nuove tecnologie. Ciò include l’integrazione di alfabetizzazione dell’intelligenza artificiale, la scienza dei dati e le competenze sanitarie digitali nell’istruzione farmaceutica e lo sviluppo professionale continuo.
I farmacisti devono rimanere responsabili per la cura e la sicurezza dei pazienti. Dobbiamo essere coinvolti nella progettazione, nell’implementazione e nella supervisione degli strumenti di intelligenza artificiale per garantire che siano rilevanti, affidabili e veramente al servizio degli interessi dei pazienti”, ha dichiarato Whitley Yi, co-presidente del comitato politico.
Le raccomandazioni della FIP definiscono azioni chiare per governi, autorità di regolamentazione, sviluppatori di tecnologia, educatori e organizzazioni farmaceutiche per garantire che l’adozione dell’IA sia trasparente, equa e sostenibile. La federazione si impegna anche a fornire leadership e indicazioni su questioni professionali ed etiche in materia di intelligenza artificiale, sostenendo le organizzazioni membri con risorse e formazione e sostenendo il ruolo vitale dei farmacisti in un sistema sanitario abilitato all’intelligenza artificiale