La Commissione UE punta al primato globale nelle scienze della vita entro il 2030

La Commissione UE punta al primato globale nelle scienze della vita entro il 2030

La Commissione UE punta al primato globale nelle scienze della vita entro il 2030
La Commissione europea ha lanciato una nuova strategia per rilanciare il ruolo dell’Europa nelle scienze della vita, con l’obiettivo di diventare leader mondiale entro il 2030. La strategia prevede investimenti nella ricerca, una legge UE sulle biotecnologie, strumenti per favorire l'accesso al mercato e 300 milioni di euro per sostenere l’adozione di innovazioni in ambiti chiave come i vaccini, l’oncologia e l’adattamento climatico.

Confindustria Dispositivi Medici accoglie con favore l’annuncio della Commissione Europea di presentare entro la fine del 2025 una proposta di revisione dei Regolamenti sui dispositivi medici (MDR) e sui dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVDR), ma ribadisce la necessità di interventi immediati per sostenere le imprese del settore e l’innovazione tecnologica.

Confindustria Dispositivi Medici ha già contribuito alla Targeted Evaluation con le proprie proposte, presentate anche in occasione dell’evento al Parlamento europeo “Togheter for an Healthier Europe”. Sono quattro le priorità sulle quali l’associazione chiede di intervenire: maggiore efficienza e predicibilità nei processi di valutazione della conformità; maggiore chiarezza nella gestione delle modifiche ai dispositivi e ai sistemi di gestione; percorso agevolato per dispositivi innovativi; adattamento della validità dei certificati all’approccio basato sul ciclo di vita del dispositivo per eliminare la ricertificazione. In particolare, l’associazione sottolinea l’urgenza di un atto di esecuzione che renda più prevedibili i tempi di valutazione da parte degli Organismi Notificati, senza dover attendere la conclusione dell’intero iter legislativo di revisione.

L’Europa vuole tornare protagonista globale nelle scienze della vita. È questo l’obiettivo della nuova strategia presentata dalla Commissione europea, che punta a rendere il continente il luogo più attrattivo al mondo per ricerca, innovazione e sviluppo nel settore entro il 2030. Un’iniziativa ambiziosa, che risponde alla crescente preoccupazione per il ritardo accumulato rispetto ad altri attori globali nella trasformazione della ricerca scientifica in soluzioni concrete per salute, ambiente ed economia.

Le scienze della vita rappresentano già oggi un pilastro dell’economia dell’UE, con un impatto pari a 1.500 miliardi di euro e circa 29 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, la Commissione ritiene necessario un cambio di passo per rafforzare la competitività europea lungo tutta la catena del valore.

La strategia si articola su tre direttrici principali. La prima mira a ottimizzare l’ecosistema della ricerca e innovazione, attraverso un piano di investimenti per sostenere le sperimentazioni cliniche multinazionali e promuovere un approccio integrato One Health. Il secondo pilastro prevede misure legislative per facilitare l’accesso al mercato, tra cui una proposta di legge europea sulle biotecnologie e la creazione di una piattaforma di matchmaking tra startup, industria e investitori.

Il terzo asse riguarda la promozione della fiducia e dell’adozione dell’innovazione, con lo stanziamento di 300 milioni di euro per sostenere soluzioni nei campi dell’adattamento climatico, dei vaccini di nuova generazione e delle terapie oncologiche accessibili. A supporto dell’intera strategia, verrà istituito un gruppo di coordinamento delle scienze della vita per allineare le politiche e i finanziamenti tra settori diversi.

L’iniziativa rientra nella più ampia “bussola per la competitività” dell’Unione ed è frutto di un’ampia consultazione pubblica e di studi condotti dal Centro comune di ricerca della Commissione. Con queste premesse, Bruxelles punta a rilanciare il ruolo dell’Europa come leader scientifico e industriale a livello globale.

04 Luglio 2025

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