Spesa farmaceutica. Il tetto non regge: nei primi 6 mesi del 2018 sforato di oltre 1 mld. E il trend è sempre il solito: esplode l’ospedaliera, mentre scende la convenzionata

Spesa farmaceutica. Il tetto non regge: nei primi 6 mesi del 2018 sforato di oltre 1 mld. E il trend è sempre il solito: esplode l’ospedaliera, mentre scende la convenzionata

Spesa farmaceutica. Il tetto non regge: nei primi 6 mesi del 2018 sforato di oltre 1 mld. E il trend è sempre il solito: esplode l’ospedaliera, mentre scende la convenzionata
Pubblicato il monitoraggio dell’Aifa sulla spesa farmaceutica dei primi sei mesi del 2018. Il tetto per gli acquisti diretti (la ‘vecchia’ ospedaliera) senza considerare gli innovativi non inseriti nei fondi ad hoc sfora di 1,3 mld. La convenzionata invece è di 211 mln sotto il tetto programmato. Cresce la compartecipazione del cittadino sul prezzo di riferimento dei farmaci mentre i ticket fissi sono in calo. Si confermano solo 3 le Regioni che rispettano i tetti. IL MONITORAGGIO.

A livello nazionale la spesa complessiva del periodo gennaio-giugno 2018 si è attestata a 9.420,55 ml di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (8.366,6 ml di euro) pari a +1.053,9 ml di euro, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 16,72 %. È quanto si legge nell’ultimo monitoraggio dell’Aifa (gennaio-giugno 2018) appena pubblicato che conferma (vedi report gennaio-aprile 2018) come solo 3 regioni su 21 rispettino i tetti di spesa.
 
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-giugno 2018 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 4.008,8 ml di euro, evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -211,2 ml di euro (-5%).
 
I consumi, espressi in numero di ricette (295,6 milioni di ricette), mostrano un lieve decremento pari a -1% rispetto al 2017, mentre l’incidenza della compartecipazione dei cittadini (pari a 825 mln) aumenta dello 5,1% (+40,4 milioni di euro) anche se si conferma il calo dei ticket fissi e la crescita di spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded.
 
Parallelamente si osserva un incremento dello +1,9% (+209,4 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere dispensate.
 
Nello specifico la spesa farmaceutica convenzionata, che concorre al tetto di cui alla legge 236/2016, articolo 1 comma 399, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, del payback 1,83% versato alle regioni dalle ditte e anche dei diversi pay-back versati sempre alle Regioni (pari a 39,5 milioni di euro) ma al lordo dei ticket regionali, è stata pari a 4.221,2 milioni di Euro. Un valore che segnala un avanzo di 263,5 milioni di euro rispetto al tetto programmato del 7,38% del Fsn.
 
La spesa farmaceutica per acquisti diretti nei primi 6 mesi del 2018 si è attestata a 5,2 mld, una quota di 1,3 mld più elevata del tetto fissato. In ogni caso però, per la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 9,05%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +1,2 mld di euro.
 
Per medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici la spesa gennaio-aprile è pari a 371,8 milioni di Euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-aprile è pari a 305,3 milioni di Euro.
 

 
L.F.

L.F.

19 Ottobre 2018

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