Toscana. I medici favorevoli all’obbligo di vaccinazione per gli asili nido. Un documento degli Ordini per rafforzare impegno sia per quelle obbligatorie, che per quelle raccomandate

Toscana. I medici favorevoli all’obbligo di vaccinazione per gli asili nido. Un documento degli Ordini per rafforzare impegno sia per quelle obbligatorie, che per quelle raccomandate

Toscana. I medici favorevoli all’obbligo di vaccinazione per gli asili nido. Un documento degli Ordini per rafforzare impegno sia per quelle obbligatorie, che per quelle raccomandate
La Federazione che riunisce gli ordini dei medici della Toscana si schiera a favore dell’obbligo di vaccinazione per l’accesso agli asili. “E’ compatibile con l’art. 32 della Costituzione, perché il trattamento non è diretto solo a migliorare o a preservare la salute di chi si vaccina ma anche a proteggere tutti gli altri”. Quanto ai rischi e alle incertezze: “Siano resi pubblici insieme agli elementi necessari per interpretarne correttamente il significato”.

“Preoccupata per la pericolosa ricomparsa nella popolazione di malattie infettive come il morbillo e per la seria minaccia per la salute pubblica rappresentata dal calo delle coperture per le vaccinazioni facoltative dell’infanzia”, la Federazione Toscana degli Ordini dei Medici (Ftom) ha approvato e diffuso un documento in cui, in 11 punti, esprime con forza la sua posizione a sostegno dell’importanza della vaccinazione, ponendo all’attenzione dei decisori istituzionali e all’opinione pubblica alcune questioni, tra cui la necessità di superare la distinzione tra vaccini obbligatori e vaccini raccomandati in quanto tutti rivestono “un’importanza primaria” e sono “dei veri e propri salvavita per i neonati”.

Sì dei medici toscani anche alla proposta di legge della Giunta per introdurre l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione agli asili: “E’ compatibile con l’art. 32 della Costituzione dato che il trattamento non è diretto solo a migliorare o a preservare la salute di chi si vaccina ma anche a proteggere quella di tutti gli altri”, osserva la Federazione. Che sottolinea poi la necessità di rendere pubbliche le informazioni sugli effetti collaterali, i pericoli e le eventuali incertezze dovute a carenza di dati scientifici, ma siano diffusi contestualmente gli elementi “necessari per interpretarne correttamente il significato”.

E siccome l’obbligo vaccinale non basta, la Federazione degli Ordini dei Medici della Toscana propone di progettare “una campagna permanente di informazione approfondita, aggiornata, corretta e quanto più possibile completa sui vaccini a beneficio di tutte le famiglie per invertire la tendenza a non vaccinare i propri figli”.

Ecco il documento integrale della Federazione degli Ordini dei Medici della Toscana a sostegno dei vaccini

La Federazione Toscana degli Ordini dei Medici, preoccupata per la pericolosa ricomparsa nella popolazione di malattie infettive come il morbillo e per la seria minaccia per la salute pubblica rappresentata dal calo delle coperture per le vaccinazioni facoltative dell’infanzia, propone all’attenzione dei decisori istituzionali e all’opinione pubblica quanto segue:

1) condivide la proposta di legge della Regione Toscana che rende necessaria l’esecuzione delle vaccinazioni previste dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) per l’ammissione al nido, alla scuola materna e ad altre comunità infantili;

2) considera positivamente il superamento della vecchia distinzione fra vaccini “obbligatori” per legge  (difterite, tetano, polio ed epatite B) e “raccomandati”;

3) conferma che, per la salute dei bambini rivestono un’importanza primaria non solo i 4 vaccini storicamente obbligatori, ma anche tutti gli altri previsti nel PNPV che sono dei veri e propri salvavita per i neonati;

4) ribadisce che, per proteggere i bambini non ancora vaccinati e la piccola percentuale di casi di coloro che, pur essendo stati sottoposti a tutte le vaccinazioni raccomandate, non hanno sviluppato una reazione anticorpale sufficiente a proteggerli adeguatamente, è necessario mantenere un’elevata percentuale di soggetti vaccinati per garantire l’immunità di popolazione (detta anche immunità di “gregge”);

5) ritiene la legge compatibile con l’art. 32 della Costituzione dato che il trattamento non è diretto solo a migliorare o a preservare la salute di chi si vaccina ma anche a proteggere quella di tutti gli altri;

6) richiama la necessità di evitare che dei pregiudizi ideologici mettano a rischio la sopravvivenza di persone che non sono in grado di decidere autonomamente e quella di eventuali contagi dei quali è necessario proteggere l’incolumità;

7) riafferma che le argomentazioni non basate su solide evidenze scientifiche non devono essere tenere in alcuna considerazione per prendere le decisioni che riguardano la salute pubblica;

8) ribadisce che i vaccini attuali sono i più sicuri e controllati di sempre;

9) esige che gli effetti collaterali, i pericoli e le eventuali incertezze dovute a carenza di dati scientifici siano resi pubblici insieme agli elementi necessari per interpretarne correttamente il significato;

10) segnala che, per aumentare la fiducia dei genitori e superare i meccanismi consci e inconsci che li inducono a esitare di fronte ai vaccini, l’obbligo vaccinale non basta;

11) propone di progettare una campagna permanente di informazione approfondita, aggiornata, corretta e quanto più possibile completa sui vaccini a beneficio di tutte le famiglie per invertire la tendenza a non vaccinare i propri figli.

Roberto Monaco
Presidente Federazione Toscana degli Ordini dei Medici

Carlo Manfredi
vice Presidente Federazione Toscana degli Ordini dei Medici

21 Aprile 2017

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