Emergenza. Regione e Omceo Palermo firmano protocollo per formare i dipendenti pubblici
Una collaborazione pensata “per estendere competenze, qualità ed efficacia delle risposte di Protezione civile a tutti i soggetti impegnati potenzialmente nella risposta del territorio, in situazioni di emergenza”, ha detto l’assessore Lagalla. “Dobbiamo lavorare per un'azione qualificata capace di assicurare l'incolumità e la sicurezza delle nostre comunità”.
08 AGO - Firmato stamattina un protocollo d'intesa, il primo in Italia, che formerà il personale, dipendente e convenzionato, impegnato a vario titolo nella gestione dell’assistenza di base e di urgenza della popolazione colpita da catastrofe. L'accordo è stato siglato stamattina a Villa Magnisi, sede dell'Ordine dei medici di Palermo, a firma dell'assessore regionale all'Istruzione e Formazione
Roberto Lagalla e del presidente dei medici
Toti Amato.
“Nell'ambito delle rispettive competenze – spiega una nota dell’Omceo -, obiettivo della Regione è potenziare e garantire l'efficienza e la qualità dei servizi erogati, rafforzando la capacità istituzionale di tutti i soggetti pubblici locali che operano, con ruoli e funzioni diverse, nei servizi di Protezione civile, sociali e del lavoro; obiettivo dell'Omceo di Palermo è implementare le conoscenze professionali del personale che lavora nell’ambito della Regione siciliana nei servizi di emergenza-urgenza, a tutela della sicurezza dei cittadini e del rispetto della legalità”.
Una collaborazione pensata “per estendere competenze, qualità ed efficacia delle risposte di Protezione civile a tutti i soggetti impegnati potenzialmente nella risposta del territorio, in situazioni di emergenza - ha detto l'assessore Lagalla -. Prevalentemente ci rivolgiamo agli operatori di questo mondo e lo facciamo attraverso un organo tecnico istituzionale, qual è l'Ordine dei medici, che già per effetto di altri progetti e di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ha il compito di intervenire sulle politiche di qualificazione e nelle attività connesse agli interventi di Protezione civile. Perché dobbiamo lavorare per un'azione qualifcata capace di assicurare l'incolumità e la sicurezza delle nostre comunità”.
“E' il primo progetto che si realizza in Italia per sviluppare la qualità del servizio sanitario pubblico, regionale e territoriale. Lo faremo mettendo in campo progetti di ricerca, formazione e competenze sull'uso delle nuove tecnologie. Lo scopo è sviluppare nuovi percorsi formativi professionali per i dipendenti regionali responsabili delle operazioni di coordinamento in materia di protezione civile, per chi lavora nelle Aziende sanitarie provinciali, non necessariamente personale sanitario. Ma anche per i dipendenti degli enti locali, in particolare per chi svolge funzioni di protezione civile nei Centri operativi comunali (Coc) e nei Centri operativi misti (Com)”.
Il progetto sarà realizzato nell'ambito del Programma operativo del Fondo sociale europeo (FSE) 2014/2020.
08 agosto 2019
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