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Covid. Oms: nel mondo +39% di nuovi casi. Nell’ultimo mese in Italia siamo al +81%


Il numero di nuovi decessi segnalati negli ultimi 28 giorni è invece diminuito in tre regioni: la regione africana (-73%), la regione del sud-est asiatico (-51%) e la Regione Europea (-43%); mentre il numero dei decessi è aumentato in due regioni dell’OMS: il Mediterraneo orientale (+33%) e la regione del Pacifico occidentale (+9%). IL REPORT

01 SET -

Sono oltre 1,4 milioni i nuovi casi di Covid registrati negli ultimi 28 giorni (dal 31 luglio al 27 agosto 2023) nel mondo. Il trend resta in crescita, con un aumento a livello globale che si attesta a +38% e in Europa a +39% (per oltre 104mila casi). E spicca l'Italia che in 28 giorni segna un +81% sul fronte contagi, risultando il secondo Paese per numero di casi (26.998 in un mese), dietro la Corea del Sud che di casi ne conta quasi 1,3 milioni, in aumento del 73%. La Corea registra anche un exploit sui decessi: +199% negli ultimi 28 giorni, a quota 596. Sempre seconda l'Italia alle sue spalle l'Italia che ha registrato 192 morti in un mese (+45%). Anche la Cina sede un'impennata nel numero di morti mensili (+193%, totale 135).

E' lo scenario che emerge dall'ultimo aggiornamento settimanale diffuso oggi dall'Organizzazione mondiale della sanità. Si tratta dell'ultima edizione settimanale, annuncia l'agenzia Onu per la salute, informando che il prossimo bollettino verrà pubblicato a fine settembre e la cadenza diventerà mensile.

A livello globale si conferma il trend discendente dei decessi Covid: negli ultimi 28 giorni sono stati oltre 1.800, in calo del 50% rispetto ai 28 giorni precedenti. L'Europa a questa voce segna un -43% (682 morti). Sul fronte dei decessi, le regioni del Mediterraneo orientale e del Pacifico occidentale hanno riportato un aumento (rispettivamente +33% e +9%) mentre le altre mantengono l'indicatore in calo (oltre all'Europa, -73% Africa e -51% Sudest asiatico). L'aumento di casi a livello regionale si concentra in 3 aree: oltre all'Europa, Mediterraneo orientale (+113%) e Pacifico occidentale (+52%, con il numero più alto di casi, quasi per intero registrati in Corea). Mentre riportano un trend in calo Africa (-76%) e Sudest asiatico (-48%). Da inizio pandemia al 27 agosto il contatore globale di Covid segna oltre 770 milioni di casi confermati e oltre 6,9 milioni di decessi.

A livello regionale, il numero di nuovi casi segnalati entro il periodo di 28 giorni è aumentato in tre casi delle cinque regioni dell’OMS: la regione europea (+39%), la regione del Pacifico occidentale (+52%) e quella orientale Regione Mediterranea (+113%); mentre il numero dei casi è diminuito in due regioni dell’OMS: la regione africana (-76%), e la regione del Sud-Est asiatico (-48%). Il numero di nuovi decessi segnalati entro il periodo di 28 giorni è stato è diminuito in tre regioni: la regione africana (-73%), la regione del sud-est asiatico (-51%) e la Regione Europea (-43%); mentre il numero dei decessi è aumentato in due regioni dell’OMS: il Mediterraneo orientale (+33%) e la regione del Pacifico occidentale (+9%).

A livello nazionale, il numero più elevato di nuovi casi segnalati nell’arco di 28 giorni riguardava il Repubblica di Corea (1.296.710 nuovi casi; +73%), Italia (26.998 nuovi casi; +81%), Regno Unito (26.264 nuovi casi; +89%), Australia (20.628 nuovi casi; -33%) e Singapore (20.432 nuovi casi; -12%). Il più alto numeri di nuovi decessi in 28 giorni sono stati segnalati dalla Repubblica di Corea (596 nuovi decessi; +199%), Italia (192 nuovi decessi; +45%), Federazione Russa (158 nuovi decessi; -37%), Australia (145 nuovi decessi; -62%) e Cina (135 nuovi decessi; +193%).

A livello globale, durante il periodo di 28 giorni analizzato (dal 24 luglio al 20 agosto 2023) ci sono stati un totale di 55.728 nuovi ricoveri e 23 paesi su 234 hanno segnalato all’OMS un totale di 615 nuovi ricoveri intensivi ricoveri in unità di cura (UTI). Ciò rappresenta un aumento del 40% dei ricoveri ordinari e una diminuzione del 33% dei ricoveri nelle unità di terapia intensiva

A livello globale, l’EG.5 è ora la variante più diffusa, rappresentando il 26,1% delle sequenze nella settimana epidemiologica 32 (da 7 a 13 agosto 2023) e ha superato XBB.1.16, che aveva una prevalenza del 22,7% nella stessa settimana. L'EG.5 ha mostrato a notevole aumento della prevalenza rispetto alla settimana epidemiologica 28 (dal 10 al 16 luglio 2023), quando rappresentava il 15,4% dei campioni sequenziati, mentre XBB.1.16 ha mostrato una tendenza stabile nella segnalazione periodo. XBB.1.16 ed EG.5 sono stati segnalate rispettivamente da 109 e 57 paesi. XBB.1.5, segnalato da un totale di 124 paesi a livello globale, continua a mostrare una tendenza decrescente, rappresentando il 10,2% delle sequenze in settimana 32 rispetto al 12,2% delle sequenze nella settimana 28.



01 settembre 2023
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