Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 14 NOVEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Salute mentale giovani. Consultazione Agia tra gli studenti: il 51,4% soffre d’ansia o di tristezza prolungata


Risposte da 7.470 ragazzi tra i 16 e i 20 anni. La maggior parte (55,9%) preferisce vedere gli amici dal vivo, mentre le relazioni online sono preferite soltanto dal 6,9%; tuttavia il 26,4% ha provato nell‘ultimo anno disagio nei confronti delle relazioni in presenza. Il 62,7% vorrebbe parlare con uno psicologo, il 29,3% vorrebbe avere l’aiuto di un allenatore, il 16% cerca sostegno in un insegnante e il 12,9 % vorrebbe potersi rivolgere a un medico. I DATI

11 OTT - Il 51,4% dei ragazzi soffre in modo ricorrente di stati di ansia o tristezza prolungati. Il 49,8% lamenta un eccesso di stanchezza. Il 46,5% dichiara di provare nervosismo. E ancora: il 29% ha frequenti mal di testa e il 25,4% dichiara di non dormire bene. È quanto emerge da una consultazione pubblica tra circa 7.500 studenti italiani della scuola secondaria promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza sulla piattaforma online iopartecipo.garanteinfanzia.org sui disturbi provati in maniera ricorrente dalla pandemia in poi. I sedicenni hanno rappresentato la metà di coloro che hanno risposto a un questionario a risposta multipla elaborato con il supporto di un comitato scientifico nominato dall’Agia.

L’obiettivo della consultazione era esplorare come si sentono i ragazzi, anche rispetto a come è cambiata la loro vita dopo la pandemia.

E quindi, come dicono di sentirsi i ragazzi adesso? Il 35% si dice sereno, il 24% ansioso e il 16% non sa definire il proprio stato d’animo. L’8% si ritiene felice e il 6% solo. Il 40,3% pensa che oggi il proprio rendimento scolastico sia migliorato rispetto al periodo della pandemia. Una fase, quest’ultima, rispetto alla quale il 28% dei ragazzi riferisce di aver trovato insegnanti vicini e comprensivi e il 24,7% invece disinteressati agli studenti e attenti solo ai risultati. Il 30%, poi, afferma che, rispetto al periodo della pandemia, i rapporti con la famiglia sono migliorati.

Ancora, la maggior parte dei ragazzi che ha partecipato alla consultazione preferisce vedere gli amici dal vivo (55,9%), mentre le relazioni online sono preferite soltanto dal 6,9%. “Queste risposte però – sottolinea l’Autorità in una nota - vanno affiancate ad altre nelle quali i giovani dicono di aver avvertito nell’ultimo anno disagio nei confronti delle relazioni in presenza (26,4%)”.

Infine, ci sono delle abitudini emerse durante la pandemia e mantenute anche successivamente, che prima non c’erano. Si tratta, in particolare, dello studiare meno o in maniera discontinua (40,4%), del dormire poco o tardi (33,3%), del fare poca attività fisica (31,8%) e del mangiare troppo o troppo poco (31,7%).

Per l’Autorità i ragazzi sono “coscienti delle problematiche insorte e probabilmente avvertono la necessità di doverle in qualche modo gestire”. Questo emerge dal dato che il 62,7% vorrebbe usufruire dei servizi di uno psicologo, il 29,3% vorrebbe avere l’aiuto di un allenatore, il 16% cerca sostegno in un insegnante e il 12,9 % vorrebbe potersi rivolgere a un medico. “Colpisce – sottolinea l’Autorità nel rapporto - il fatto che, anche se è stata data la possibilità di indicare più di un’opzione, quasi due ragazzi su tre vorrebbero poter parlare con uno psicologo”.

11 ottobre 2024
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy