Monitoraggio Covid. Rt sale a 0,91. E anche l’incidenza torna a correre. Iss e Ministero: “Quadro torna a peggiorare”

Monitoraggio Covid. Rt sale a 0,91. E anche l’incidenza torna a correre. Iss e Ministero: “Quadro torna a peggiorare”

Monitoraggio Covid. Rt sale a 0,91. E anche l’incidenza torna a correre. Iss e Ministero: “Quadro torna a peggiorare”
È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia relativa a periodo dal 5 all’11 luglio. L’indice Rt sale dallo 0,66 della passata rilevazione. Quasi raddoppiata anche l’incidenza settimanale che da 11 casi per 100 mila abitanti arriva a 19. "È prioritario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili". IL REPORT

Sono giorni ormai che il virus ha ripreso la sua corsa trascinato dalla variante Delta. E ora anche il monitoraggio (5-11 luglio) curato da Iss e Ministero della Salute fotografa la risalita del virus. In primis si nota la salita dell’indice Rt che da 0,66 passa a 0,91. Balzo in avanti anche dell’incidenza settimanale che da 11 sale a 19 casi per 100 mila abitanti.
 
“Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale con evidenza di aumento dei casi diagnosticati in quasi tutte le Regioni/PPAA. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato” si legge nel report della Cabina di regia.
 
“La trasmissibilità – prosegue – sui soli casi sintomatici aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici. L’impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione. La circolazione della variante delta è in aumento anche in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”.
 
“È prioritario – segnalano Iss e Ministero – raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave, nonché per ridurre la circolazione virale e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.
 
Sono 19 le Regioni/PPAA classificate a rischio moderato e due (PA Trento e Valle D’Aosta) a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020 questa settimana.
 
Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 (06/07/2021) a 157 (13/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.271 (06/07/2021) a 1.128 (13/07/2021).
 
Tutte le Regioni/PPAA riportano allerte di resilienza tranne due (PA Trento e Valle D’Aosta). Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. 
 
Aumenta il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (2.408 vs 1.539 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (31% vs 32,6% la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46,2% vs 40,3%). Infine, il 22,8% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
 

L.F.

16 Luglio 2021

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