Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 04 OTTOBRE 2024
Toscana
segui quotidianosanita.it

Aggressioni personale sanitario. La proposta di medici e psichiatri: “Revisione di infermità e semi infermità di mente nel Codice penale”

Castagnoli (Coordinamento psichiatri toscani) e Dattolo (Ordine Medici di Firenze): “Gli articoli 88 e 89 sono causa dell’esclusione dell’imputabilità. Diciamo no ad una ‘sanitarizzazione’ della violenza”

01 GIU -

“La nostra proposta chiave è quella di rivedere gli articoli 88 e 89 sull’infermità e sulla semi infermità di mente, quali cause dell’esclusione dell’imputabilità e, quindi, sostanzialmente dalla pena”.

A dirlo è Stefano Castagnoli del Coordinamento degli psichiatri toscani, in accordo con Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Firenze. Durante un incontro che si è tenuto nella sede dell’Ordine sulle aggressioni al personale sanitario si è deciso di iniziare ad elaborare un documento con alcune proposte.

“L’attuale legge 81, che è quella che ha chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari, affida adesso tali persone alle Rems, strutture che hanno al loro interno soltanto personale sanitario. Persone pericolose vengono, in pratica, affidate esclusivamente ai sanitari, nelle Rems non ci sono più le forze dell’ordine – spiegano Castagnoli e Dattolo -. Un dato positivo per la cura ma distorsivo sul piano culturale, perché questo ha indotto una cultura per cui le forze dell'ordine non intervengono più. Adesso quando le forze dell’ordine valutano che una persona non è più in sé la portano al pronto soccorso scaricando il problema sulla sanità. Si è prodotto una ‘sanitarizzazione’ della violenza, come se la violenza potesse essere causata soltanto da problemi di salute e, quindi, gli unici che se ne devono occupare devono essere i sanitari. Invece, diritto alla cura e diritto alla sicurezza devono andare di pari passo”.

“Inoltre, essendo le Rems delle strutture sanitarie hanno un limite di capienza definito dalle norme sanitarie, situazione questa che non si verificava nell’ospedale psichiatrico giudiziario che, al contrario, sottostava alle norme carcerarie. Il numero di Rems sul territorio è assolutamente insufficiente – sottolinea Castagnoli –. Quella che proponiamo è un’operazione ardita, sarebbe una lunga battaglia mettere mano al codice penale ma rimetterebbe in linea le responsabilità di tutti: forze dell’ordine, magistratura e sanità. Come medici vogliamo occuparci della cura e non della custodia delle persone”.



01 giugno 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Toscana

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy