Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 17 MAGGIO 2024
Toscana
segui quotidianosanita.it

Toscana. Nursind: “Un infermiere ogni 9 pazienti, prestazioni a rischio”

Il coordinatore regionale del sindacato, Giampaolo GIannoni, commenta i risultati del primo studio RN4CAST sull’impatto del personale infermieristico in 13 regioni d’Italia. “Piani di assunzione delle Asl toscane del tutto insufficienti a sopperire alla carenza di personale infermieristico”.

30 GIU - “Pochissime aziende sanitarie in Italia si avvicinano allo standard europeo di sicurezza per quanto riguarda il numero di personale infermieristico e la Toscana non fa eccezione”. A lanciare l’allarme è Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale del sindacato autonomo Nursind, commentando i dati del primo studio italiano RN4CAST (Registered Nurse Forecasting), presentati nei giorni scorsi. “I risultati evidenziano ripercussioni in termini di qualità della cura fino all’incremento della mortalità”, sottolinea Giannoni in una nota.

Lo studio, avviato nel 2013 e cofinanziato dallo stesso Nursind, ha coinvolto 40 ospedali in 13 regioni d’Italia, dal Nord al Sud, analizzando l’impatto di un numero adeguato di infermieri sulla sicurezza del paziente e sulla qualità dell’assistenza, a partire da parametri fondati scientificamente e già adoperati per studi analoghi in altri 14 paesi europei. “Secondo questi parametri – spiega Giannoni – il rapporto ottimale è di un infermiere ogni 6 pazienti, per degenze ordinarie mediche e chirurgiche. In Toscana il rapporto varia da 1 a 9 fino a 1 a 11: siamo ampiamente sotto la soglia di sicurezza”. La media toscana è leggermente migliore rispetto alla media italiana, che si attesta a 1 a 9,54, laddove il valore minimo riscontrato è stato 7,08 e il massimo 13,65.

“Come dimostra lo studio RN4CAST – continua Giannoni – la carenza di infermieri genera lacune significative su aspetti come la pianificazione delle cure, la sorveglianza dei pazienti, lo sviluppo e l’aggiornamento dei piani di assistenza, il comfort del paziente e della famiglia. Ma anche l’incremento dello stress dei lavoratori: in Italia il 36,15% degli infermieri dichiara di voler lasciare il lavoro nell’arco di un anno”.

“I piani di assunzione presentati dalle Asl toscane – sottolinea il coordinatore regionale Nursind – sono del tutto insufficienti a sopperire alla carenza di personale infermieristico. Ci giungono continuamente segnalazioni di turni irregolari rispetto alla normativa vigente sulle 11 ore di riposo obbligatorie. Alcune aziende utilizzano in modo indiscriminato la pronta disponibilità per gestire le assenze, anche in aree in cui non è previsto contrattualmente, come medicina e chirurgia, andando a gravare ulteriormente sul carico di lavoro. Oggi possiamo misurare come tutto ciò – conclude Giannoni - si ripercuota gravemente sulle prestazioni ospedaliere e sul rischio clinico”.

30 giugno 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Toscana

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy