Umbria. La Regione promuove un corso per formare i suoi dirigenti sanitari

L’obiettivo è adeguare la formazione della classe dirigente sanitaria alle nuove esigenze, tenendo conto di tutti i mutamenti in corso, sia a livello nazionale che regionale.”Gestire un sistema così complesso impone dei dirigenti fortemente preparati poiché, come è stato dimostrato negli ultimi anni, la loro qualità fa la differenza".

19 MAG - Formare la classe dirigente sanitaria, così da adeguarla alle nuove esigenze, tenendo conto di tutti i mutamenti in corso, sia a livello nazionale che regionale: è quanto si propone il Corso di formazione manageriale che ha preso il via a Villa Umbra. Questo percorso, reso pubblico e promosso dalla Regione Umbria, è rivolto ai direttori generali, sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie, Arpa e Izsum e coinvolgerà i partecipanti fino a dicembre 2016.

"La Sanità – si legge in una nota della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica - tra tutti i sistemi della pubblica amministrazione, è senz'altro quello che negli ultimi decenni è stato sottoposto ai maggiori cambiamenti e l'aziendalizzazione e la maggiore  responsabilizzazione delle Regioni ne sono un esempio concreto".

Negli ultimi anni, evidenzia la nota, “i servizi sanitari hanno subito un'evoluzione continua per poter essere equiparati alle trasformazioni sul piano demografico, per poter rimanere al passo con le nuove tecnologie e con i progressi della medicina, ma anche per fare in modo che possano essere utili a fronteggiare i nuovi bisogni e i disagi emergenti”. "Il tutto – proseguono dalla Scuola – in un periodo storico in cui il problema della sostenibilità dei costi legati al nostro Servizio sanitario nazionale non può essere sottovalutato. Ciò richiede, necessariamente, la ricerca di un equilibrio sempre maggiore tra dimensione economica e clinica”.
“Pertanto – conclude la nota - gestire un sistema così complesso impone dei dirigenti fortemente preparati poiché, come è stato dimostrato negli ultimi anni, la loro qualità fa la differenza".

19 maggio 2016
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