Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 04 MAGGIO 2024
Veneto
segui quotidianosanita.it

Decadimento cognitivo. In Veneto rifinanziati con 1,5 milioni i 158 centri sollievo

Il numero dei centri (attivati da terzo settore, volontariato, Comuni e Ulss come esperienze di auto-aiuto per i familiari e di sostegno alle persone affette da decadimento cognitivo) sono cresciuto da 106 nel 2016 a 158 nel 2019. Di pari passo è andato aumentando anche il sostegno finanziario della Regione, passato dal 1,1 milioni a 1,5 mln, confermate anche per il 2020. I centri attualmente assistono oltre 2000 persone con decadimento cognitivo.


02 DIC - Proseguirà anche nel 2020 il progetto della rete di ‘sollievo’ per malati di Alzheimer, Parkinson e demenze della Regine Veneto. La Giunta regionale fa infatti sapere  stato confermato anche il 2020 il milione e mezzo di finanziamenti per i Centri Sollievo attivati in Veneto da terzo settore, volontariato, Comuni e Ulss come esperienze di auto-aiuto per i familiari e di sostegno alle persone affette da decadimento cognitivo.   

“Il progetto iniziale, avviato a Vedelago nei primi anni del Duemila su iniziativa degli amministratori e del volontariato locale, si è rapidamente diffuso ed esteso al territorio regionale – afferma in una nota l’assessore regionale alla sanità al sociale Manuela Lanzarin -  I Centri Sollievo, espressamente previsti dal piano sociosanitario del Veneto, sono uno dei perni di supporto delle politiche di domiciliarità: nell’ultimo triennio il loro numero è cresciuto passando dai  106 del 2016 ai 158 nel 2019. Attualmente assistono oltre 2000 persone e impegnano circa 1800 volontari, con l’apporto di medici di medicina generale, specialisti e sanitari dei centri per il decadimento cognitivo, dei servizi distrettuali e comunali e del volontariato organizzato. Di pari passo è andato aumentando anche il sostegno finanziario della Regione, passato dal milione e 115 mila euro del 2016 al milione e 500 mila euro messo a bilancio nelle ultime annualità”.

La risorse, confermate con la nuova delibera, sono assegnate alle Ulss in proporzione al numero di abitanti ultrasessantacinquenni e al numero delle persone in carico ai Centri, ma anche in base al numero dei giovani volontari, delle associazioni e dei Comuni coinvolti. I territori più finanziati risultano essere la Marca trevigiana (294.000 per l’Ulss 2), il Veronese (277.000 euro per l’Ulss 9), che nel riparto della quota premiale guadagnano i maggiori incentivi. Seguono il Padovano (234.000 euro per l’Ulss 6 Euganea), l’Ulss 3 Serenissima (216.000 euro), l’Ulss 8 Berica (120.000 euro), l’Ulss 7 Pedemontana (113.000 euro), l’Ulss 5 Polesana (92.000 euro), l’Ulss 1 Dolomiti (89.000 euro) e l’Ulss 4 del Veneto Orientale (65.000 euro).

“L’evidenza scientifica di questi anni di sperimentazione – commenta l’assessore – conferma che i Centri Sollievo aiutano la permanenza della persona anziana il più a lungo possibile a casa propria, ritardano il processo involutivo sostenendo e rinforzano le abilità residue. Sono un punto di incontro e di socializzazione per le persone anziane, ma costituiscono anche un servizio significativo per i famigliari che, nelle figure specializzate e nei volontari dei centri, trovano appoggio, consulenza e supporto. Si tratta appunto di un servizio di ‘sollievo’, che alleggerisce i carichi di assistenza e cura, valorizza il mutuo-aiuto e rompe il cerchio di isolamento che circonda i nuclei familiari alle prese con il decadimento cognitivo di un componente. I Centri Sollievo sono ormai entrati a pieno titolo nella rete regionale dei servizi di diagnosi, cura e assistenza delle demenze”.

02 dicembre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Veneto

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy