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Al via all’Ulss 7 il primo progetto veneto di telemedicina in farmacia

A spiegare come funzionerà il progetto è Nicola Zerbinato consigliere di Farmacie Unite. Alle farmacie aderenti è stato fornito un dispositivo dotato di intelligenza artificiale progettato per rendere possibili ed efficaci le tele-visite, consentendo ai medici di connettersi a distanza con i pazienti per effettuare esami clinici di cuore, pelle, orecchie, gola, addome, polmoni, oltre al rilevamento della temperatura corporea.

di Endrius Salvalaggio
04 NOV - Al via il progetto sperimentale della Ulss 7 Pedemontana Veneta, che attraverso sessantacinque farmacie del territorio di Asiago, Bassano e alto Vicentino, forniranno ai cittadini il primo servizio di telemedicina.

Le farmacie aderenti al progetto, sono state corredate di un dispositivo dotato di intelligenza artificiale progettato per rendere possibili ed efficaci le tele-visite, consentendo ai medici di connettersi a distanza con i pazienti per effettuare esami clinici di cuore, pelle, orecchie, gola, addome, polmoni, oltre al rilevamento della temperatura corporea. La soluzione prevede una visita in presenza, realizzata in farmacia e collegato con un medico dell’Ulss 7.

“Un nuovo progetto sperimentale – spiega Nicola Zerbinato consigliere di Farmacie Unite - perché in Veneto nelle farmacie non c’è un servizio attivo di telemedicina per le visite a distanza. La Ulss 7 Pedemontana ha fornito il farmacista aderente di un dispositivo ad hoc, dotato di intelligenza artificiale, formandolo ed insegnandogli come usarlo. Il progetto delle visite a distanza rientra nell’ambito delle auto analisi di un paziente, con l’ausilio del farmacista”.

Il paziente, perciò, che avrà un disturbo che riguarda cuore, pelle, orecchie, gola, addome e polmoni potrà, recandosi nelle farmacie aderenti sottoporsi al soccorso del farmacista.  A seconda della parte del corpo da visitare al medico collegato, verrà applicato alla macchina lo strumento che riprenderà quella parte. Ad esempio: “se si vorrà fare sentire al medico i battici cardiaci – illustra Zerbinato -  alla macchina in dotazione verrà collegato l’endoscopio, viceversa se si vorrà far vedere l’orecchio, all’apparecchio verrà applicato la sonda che andrà in profondità dell’apparato uditivo e così via. Nell’ospedale della Ulss 7 ci saranno dei medici che, durante l’orario delle farmacie, saranno sempre disponibili e, dopo avere visitato il paziente in telemedicina, faranno la diagnosi con l’emissione della ricetta”.

Questo progetto sperimentale, ha lo scopo di limitare gli accessi negli ospedali per piccoli disturbi, di aiutare un paziente rivolgendosi alla farmacia più vicina evitando lunghi viaggi specialmente d’inverno in strade montane o pedemontane come ad esempio nel territorio di Asiago e di evitare, specialmente in periodo di emergenza sanitaria, assembramenti eccessivi.

Endrius Salvalaggio

04 novembre 2021
© Riproduzione riservata

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