12 FEB - "Il delegato alla sanità della Regione Calabria Franco Pacenza e il dirigente generale del Dipartimento salute Antonio Belcastro hanno partecipato, oggi a Roma, alla riunione della Commissione salute della Conferenza delle Regioni che ha affrontato nuovamente il tema della mobilità sanitaria.
La Commissione salute ha condiviso di sospendere per la sola Regione Calabria la rata di conguaglio 2019 per mobilità passiva, pari a circa 8 milioni di euro, e di riconoscere un contributo di 15 milioni aggiuntivi a valere sul Fondo 2019". È quanto si legge in una nota della Regione Calabria.
“Nella seduta del 6 febbraio scorso - ricorda Pacenza - la Regione ha formalmente notificato una prima analisi sui flussi di mobilità sanitaria per l’anno 2017 alla Commissione la quale ha poi demandato un approfondimento di merito alla Commissione tecnica deputata a validare i flussi di mobilità di tutte le regioni. Quindi, nella riunione odierna la Commissione tecnica ha riferito che le osservazioni fatte dalla Regione Calabria in materia di appropriatezza, con evidenti inesattezze e comportamenti opportunistici, sono fondati. E proprio la complessità del percorso dei flussi di mobilità sanitaria - evidenzia il delegato alla sanità - si determina con procedure finanziarie in acconti e conguagli che si trascinano negli anni. Sono ancora aperte, infatti, le procedure di conguaglio che trovano fonte nel 2013/2014 con relativo addebito sul Fondo sanitario regionale. Pertanto, oggi, la Commissione salute ha condiviso di sospendere per la sola Calabria la rata di conguaglio 2019 per mobilità passiva, pari a circa 8 milioni di euro, e di riconoscere un contributo di 15 milioni aggiuntivi a valere sul Fondo 2019 certificando di fatto la fondatezza delle questioni poste dalla Regione Calabria in materia di appropriatezza delle prestazioni sanitarie”.