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Lazio. Coop. Capodarco: "La Regione non paga, da giovedì stop al Recup"


La società ha comunicato la decisione tramite una lettera indrizzata alla governatrice uscente Renata Polverini, al commissario per la sanità Filippo Palumbo e alle organizzazioni sindacali. "Ci si nega perfino il riconoscimento del debito". 

12 FEB - Da giovedì 14 febbraio il call center gestito dalla cooperativa Capodarco sarà costretto a chiudere a causa dei mancati pagamenti da parte della Regione. Il servizio gratuito garantisce la prenotazione di visite ed esami diagnostici e specialistici nel Lazio: accoglie le richieste di oltre 20mila persone al giorno e riceve circa 5 milioni di chiamate l’anno. L’annuncio è arrivata tramite una lettera che la direzione della cooperativa ha indirizzato alla governatrice uscente Renata Polverini, al commissario della sanità Filippo Palumbo e alle organizzazioni sindacali.

“Facendo seguito ai nostri reiterati inviti a regolarizzare la situazione relativa ai pagamenti maturati per lo svolgimento del servizio Recup nell'intero anno 2012 rimasto a tutt'oggi inascoltati - si legge nel documento - la scrivente società informa che è costretta a procedere all'interruzione del servizio a far data dal prossimo 14 febbraio". La cooperativa sottolinea poi che – oltre ai mancati pagamenti – “ci si nega perfino il riconoscimento debito nonostante la cooperativa abbia condotto sin qui l’attività in maniera regolare secondo gli inviti e le indicazioni dirette della Lait e della Regione anche riferite ai tagli di spending review da attuare”. Di conseguenza mancano le condizioni per proseguire il lavoro “anche per carenza di credito da parte delle banche finanziatrici”. Gli effetti si rifletteranno immediatamente sui lavoratori in quanto “saranno avviate presso il ministero del Lavoro le pratiche di messa in mobilità dei 700 operatori attualmente in organico destinati allo svolgimento delle attività relative di cui gran parte costituita da persone disabili”.

La situazione è dovuta al mancato impegno di spesa – da parte della Regione – per una cifra che ammonta a 18 milioni di euro relativamente al 2012. E venerdì 15 sarà l’ultima data utile in cui la giunta potrà ratificare l’impegno. E’ per questo che la Uil Fpl di Roma ha convocato una manifestazione che si terrà proprio in quel giorno – dalle ore 10 alle 13 – sotto lo sede della giunta regionale. “Nonostante la rassicurazioni che sono arrivate alla nostra sigla sindacale da alcuni dirigenti regionali – denuncia il segretario provinciale della Uil Fpl Paolo Dominici – la giunta non si è riunita né venerdì scorso né oggi. Riteniamo gravissimo il comportamento delle istituzioni”. Per Maurizio Marotta – direttore generale della cooperativa sociale Capodarco – “è assurdo che nell’anno degli sperperi e degli sprechi non si trovino le risorse per una realtà che rappresenta un autentico fiore all’occhiello per la Regione e che invece rischia drammaticamente di appassire”. 

12 febbraio 2013
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