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Nuovo Coronavirus. Due casi in Francia. Oms: aumentare attenzione


Il primo caso riguarda un cittadino  di 65 anni che aveva viaggiato negli Emirati Arabi mentre il secondo è relativo ad una persona che era stata a stretto contatto con il primo paziente. I due ricoverati all'ospedale di Lille. In Italia non è stato segnalato nessun caso sospetto. Attivata rete di sorveglianza.

12 MAG - Aumentate l'attenzione nei confronti del coronavirus, responsabile della cosiddetta ‘Nuova Sars’. È questo l'appello dell’Oms in merito al virus che causa una grave infezione respiratoria e che si è diffuso negli Emirati Arabi, contagiando trenta persone e causando 18 vittime, è stato registrato anche in Europa.
Nelle ultime ore un secondo caso è stato confermato in Francia. La persona contagiata era tra quelle tenute sotto controllo, avendo condiviso la stanza d'ospedale con il primo malato, un uomo di 65 anni rientrato da una vacanza a Dubai. I due si trovano ora nell'ospedale di Lille, e sono tenuti in isolamento. Casi erano stati segnalati anche in Gran Bretagna e in Germania.
 
Per queste ragioni l’Organizzazione mondiale della sanità crede che il coronavirus si trasmette da persona a persona ma con contatti stretti come per esempio quelli familiari. In ogni caso, nessun allarmismo. L’Oms non ha suggerito “particolari misure di protezione speciale nei punti di ingresso dei viaggiatori dall'estero e non raccomanda misure di restrizioni di viaggio o di commercio”.
 
Più attenzione, però, per i viaggiatori di ritorno dalle aree colpite dal virus. “Gli operatori sanitari sono invitati a essere vigili sulle condizioni di salute dei viaggiatori di ritorno dalle zone colpite dal virus”.
 
In Italia nessun caso sospetto
In relazione alle notizie relative a due casi confermati di nuovo Coronavirus in Francia, il ministero della Salute precisa in una nota che “il primo caso riguarda un cittadino che aveva viaggiato negli Emirati Arabi mentre il secondo è relativo ad una persona che era stata a stretto contatto con il primo paziente”.
 
Nella nota si sottolinea che al momento “l'Organizzazione Mondiale della Sanità pur consigliando alle autorità sanitarie la massima attenzione non ha rilevato una situazione di particolare allarme e non consiglia misure di restrizione ai viaggi internazionali”.
 
Si evidenzia nel comunicato che “nel nostro Paese non è stato ad oggi segnalato nessun caso sospetto e che in Italia è già attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da di stress respiratorio acuto (ARDS) che coinvolge gli uffici periferici del Ministero e le strutture regionali. Inoltre, è presente una Rete nazionale per la gestione della sindrome da insufficienza respiratoria acuta grave da polmoniti, con eventuale utilizzo della terapia ECMO”.
 
La situazione è costantemente monitorata dal Ministero che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale.

12 maggio 2013
© Riproduzione riservata

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