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Haiti. Ecco come si è ripresa la sanità dopo il terremoto: grazie alla videoconferenza


Ripristinare sia l'infrastruttura fisica che il normale programma educativo delle scuole mediche haitiane e degli ospedali universitari si è subito rivelato necessario per rimettere in piedi il paese dopo il devastante cataclisma. Ed è così che e-learning e videoconferenze si sono rivelate strumento utile.

06 AGO - Un terremoto devastante come quello di Haiti – con oltre 230.000 vittime – è capace di distruggere tutto. Oltre alle vite delle vittime e delle loro famiglie, alle case e alle auto, distrugge l’impianto stesso della società: l’istruzione non esiste più, così come la sanità: da un giorno all’altro Haiti ha perso la maggior parte delle università intorno alla capitale Port-au-Prince e quattro scuole di medicina sono state interamente distrutte. Il sistema di formazione medica haitiano, nella sua interezza ha dovuto ricostruirsi da zero. E proprio questo è stato lo scopo del progetto Haiti Medical Education (HME). Lo strumento principale per questa rinascita si è rivelato – forse a sorpresa per qualcuno – l’e-learning, ovvero l’insegnamento in videoconferenza.
 
Oggi l’organizzazione no-profit  fondata da medici, accademici e attivisti sociali nel 2010 proprio con l’obiettivo di supportare, preservare e promuovere l'educazione degli studenti di medicina sfollati a causa del terremoto, fa il punto della situazione. Attualmente, 60 professori di medicina internazionale provenienti da una varietà di istituti medici tra cui il Dartmouth College, l’Harvard Medical School, l’Albert Einstein Medical School e la McGill University negli Stati Uniti, la Montreal University Medical Schools in Canada e la Facoltà di Medicina dell'Università di Lione in Francia – si sono offerti volontari con  il loro tempo e  le loro competenze per consentire ai medici di Haiti e agli studenti di medicina di continuare la propria formazione medica attraverso un programma di conferenze supportato dalla piattaforma Vidyo. 
 
Alla nascita, la sua missione era quella di ripristinare e sviluppare sia l'infrastruttura fisica che il normale programma educativo delle scuole mediche haitiane esistenti e degli ospedali universitari, per garantire la preparazione del futuro personale medico di Haiti. La videoconferenza si è evidenziata fin dall’inizio come lo strumento più valido per permettere a medici internazionali di preparare gli studenti haitiani attraverso un’e-larning diretto, basato su interazioni face to face. Tuttavia uno dei principali problemi che ancora oggi permane è l’infrastruttura di rete di Haiti che presenta enormi sfide e un’instabilità delle connessioni. Dopo svariati tentativi di utilizzare sistemi di videoconferenza legacy si è passati all’utilizzo della piattaforma Vidyo che è risultata l’unica in grado di garantire comunicazioni ottimali. Secondo Gailt M. Sacaju, Presidente e Direttore Medico del Progetto Medical Education (HME) “Non avremmo potuto realizzare quello che stiamo facendo senza Vidyo. Il sistema VidyoConferencing permette la trasmissione in HD anche con una scarsa connessione internet, la partecipazione di più persone connesse simultaneamente, la condivisione di materiale didattico e la registrazione delle lezioni per visioni successive.”
 
“Il  compito di ricostruire fisicamente tutto l’ospedale e le infrastrutture scolastiche per la medicinaè un impegno estremamente complesso. Se avessimo dovuto attendere la costruzione di infrastrutture adeguate di comunicazione si sarebbe persa un’intera generazione di medici di Haiti. “Vidyo ha permesso “una conoscenza senza confini”. Quello che possiamo fare con Vidyo è rivoluzionario: utilizzare la tecnologia per aprire un flusso di conoscenze condivise da assicurare ai migliori giovani medici di Haiti dove ad oggi il personale medico adeguatamente preparato risulta fondamentale”, ha affermato Brain Remillard, Professore Associato di Medicina presso la Dartmouth Medical School. Attraverso queste soluzioni, non solo gli studenti di medicina haitiani hanno ora la possibilità di ricevere i crediti necessari per completare la loro laurea in medicina, ma i medici praticanti del paese sono in grado di aggiornarsi sulle ultime informazioni mediche e tecniche. Il progetto HME sta attualmente lavorando con almeno dieci strutture cliniche di Haiti.
 
 
Guarda il video in inglese:
 
 
 

06 agosto 2013
© Riproduzione riservata

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