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Decreto Ilva. Il Senato dà il via libera definitivo


Rispetto al testo varato da Palazzo Chigi, il provvedimento approvato dal Parlamento prevede, tra le altre cose, la sospensione del blocco del turn over per il personale della Asl di Taranto, allo scopo di potenziare le attività di prevenzione, diagnosi e cura nelle strutture sanitarie pubbliche. Ecco il testo.

21 DIC - Diventa legge il Decreto Ilva. Dopo il sì di mercoledì alla Camera (421 sì, 21 no e 49 astensioni), è infatti arrivato nella serata di ieri anche il via libera del Senato, con 217 voti favorevoli, 10 contrari e 18 astenuti. Il Decreto, varato dal Governo per rispondere alla necessità di risanamento dell'impianto Ilva di Taranto, porta in realtà il titolo di "Disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale".
 
Rispetto al testo varato dal Governo, il provvedimento approvato dal Parlamento prevede, per la Asl di Taranto, nel limite di spesa di 10 milioni di euro annui, la sospensione del blocco del turn over del personale per il quadriennio 2012-2015 allo scopo di potenziare le attività di prevenzione, diagnosi e cura nelle strutture sanitarie pubbliche; delle disposizioni limitative dei posti letto previste dal Piano di rientro 2010-2012; delle disposizioni limitative degli accordi contrattuali con le strutture accreditate di cui al Piano di rientro.
 
Previsto inoltre che in tutte le aree degli stabilimenti cui si applicano le nuove norme l'Azienda sanitaria locale e l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente debbano congiuntamente redigere, con aggiornamento almeno annuale, un rapporto di Valutazione di danno sanitario (Vds), secondo criteri stabiliti dal ministero della Salute di concerto con quello dell'Ambiente, e anche sulla base del Registro tumori regionale e delle mappe epidemiologiche sulle principali malattie a carattere ambientale.

Il Garante istituito per vigilare sull'attuazione dell'Aia dovrà invece assicurare ai cittadini "iniziative di informazione e consultazione finalizzate ad assicurare la massima trasparenza per i cittadini, in conformità ai principi della Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale".

 

21 dicembre 2012
© Riproduzione riservata

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