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Odg bipartisan al Senato: "Proroga obbligo assicurazione e provvedimento organico sulla materia"


Si chiede al Governo di intervenire per regolamentare la materia assicurativa dei sanitari tenendo conto delle specificità connesse sia alle diverse tipologie di professionisti interessati (medici dipendenti, liberi professionisti e convenzionati) che alle differenti specializzazioni mediche. Il testo dell'Odg.

19 LUG - “L’ordine del giorno presentato oggi al Senato, sottoscritto all’unanimità dai Senatori della Commissione Igiene e Sanità, è un atto dovuto per tutelare i pazienti e i medici nell’esercizio della loro professione”, spiega il senatore Lucio Romano, Vicepresidente di Scelta Civica al Senato, membro della Commissione Igiene e Sanità, promotore e primo firmatario dell’Ordine del Giorno.
 
“L’Odg impegna il governo ad intervenire in modo organico, con opportuni provvedimenti, al fine di regolamentare la materia assicurativa dei sanitari tenendo conto delle specificità connesse sia alle diverse tipologie di professionisti interessati (medici dipendenti, liberi professionisti e convenzionati) che alle differenti specializzazioni mediche, - conclude Romano – nell’ottica di assicurarne una maggiore uniformità applicativa nonché un’obbligatorietà piena dell’Assicurazione anche con riferimento all’istituzione dell'azione diretta, come per ogni assicurazione obbligatoria”.
 
 
Il Decreto del Presidente della Repubblica previsto all'articolo 3 del decreto Balduzzi non è stato ancora emanato “e ciò nonostante – si legge nell’Odg – il 13 agosto 2013 dovrà entrare in vigore l'obbligo di assicurazione personale dei sanitari, ivi compresi quelli dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, che sono per contrattazione collettiva già assicurati”.
 
La proroga dell'obbligo di stipulare polizza assicurativa è “necessaria – spiegano i senatori – per consentire la negoziazione delle condizioni generali delle polizze in regime di convenzione, considerato che, nonostante la normativa in vigore, la maggior parte delle compagnie assicurative si rifiutava di assicurare decine di migliaia di medici, specialmente chirurghi, ortopedici, ginecologi, nonché professionisti che avessero ricevuto richieste di risarcimento”.
 
In più fa notare l’Odg la Associazione A.M.A.M.I “ha richiesto alle prime dieci compagnie italiane di assicurazione di formulare una proposta di convenzione ma attualmente nessuna di queste si è dimostrata disponibile ad assicurare i sanitari, compromettendo gravemente la possibilità di garantire la continuità e l'effettiva operatività delle attività
Professionali”. 
 
Per tutti questi motivi l’Ordine del Giorno chiede l’impegno del Governo ad “intervenire tempestivamente al fine di disporre, nell'immediato, un'ulteriore proroga del termine di entrata in vigore dell'obbligo di assicurazione per i medici almeno fino all'emanazione del Decreto del Presidente della Repubblica previsto dall'articolo 3 della L. 8/11/2012 n. 189 e ad adottare il citato decreto tenendo conto delle peculiarità della posizione dei sanitari del Servizio Sanitario Nazionale”. 

19 luglio 2013
© Riproduzione riservata

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