Patto Salute. Saitta (Piemonte) frena: "Mancano ancora elementi per poter approvare la bozza"
L'assessore alla Sanità ha chiesto che il documento sia "considerato un primo punto di arrivo da completare con le nostre posizioni". E ricorda: "non siamo stati inseriti nel gruppo delle otto Regioni che hanno lavorato al Patto, ma abbiamo diritto di dire la nostra".
27 GIU - La bozza del Patto della salute che ieri a Roma è uscita dal Ministero non convince ancora il Piemonte.
"Mancano ancora elementi perchè da parte nostra si possa approvare questo testo - spiega l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte ,
Antonio Saitta - che è frutto del lavoro di un tavolo tecnico composto da sole otto Regioni: la prossima settimana, mercoledì 2 luglio, tutti gli assessori alla sanità si ritroveranno per esaminare le posizioni delle Regioni escluse dal tavolo dei decisori, in modo che l'indomani i presidenti delle Regioni possano interloquire nel merito con il ministro. E' una questione di forma e di sostanza: personalmente oggi ho chiesto che questa bozza sia considerata un primo punto di arrivo da completare con le nostre posizioni".
A non convincere l'assessore è stato, in particolar modo, il metodo di lavoro. "Purtroppo il Piemonte - conclude Saitta - non era stata inserito in passato nel gruppo delle otto Regioni che hanno lavorato al Patto della salute, ma la Giunta di Sergio Chiamparino ha oggi il diritto di dire la sua su una tematica che impatterà sull''80% dell'intero bilancio".
27 giugno 2014
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