Riforma Titolo V. La legislazione sulle politiche sociali potrà essere delegata alle Regioni. Governo appoggia emendamento del PD. Ma dice no a devolution in sanità

Riforma Titolo V. La legislazione sulle politiche sociali potrà essere delegata alle Regioni. Governo appoggia emendamento del PD. Ma dice no a devolution in sanità

Riforma Titolo V. La legislazione sulle politiche sociali potrà essere delegata alle Regioni. Governo appoggia emendamento del PD. Ma dice no a devolution in sanità
Il testo dell’emendamento, riformulato dal Governo che lo ha fatto proprio, prevede che la potestà legislativa sulle disposizioni generali e comuni per le politiche sociali possa essere devoluta alle Regioni. Ma il Governo stralcia dall’emendamento originario la possibilità di devolvere anche la legislazione generale sulla salute che resterà quindi prerogativa esclusiva dello Stato come previsto dalla riforma votata alla Camera

Il sottosegretario alle Riforme Luciano Pizzetti ha annunciato stasera al Senato la decisione del Governo di far proprio, riformulandolo, un emendamento del senatore Francesco Russo (PD), che amplia la possibilità di devolvere alle Regioni alcune potestà legislative esclusive dello Stato. Una possibilità già prevista dall’articolo 116 della Costituzione che però, dal 2001 ad oggi, non è comunque mai giunta a conclusiva applicazione.
 
In particolare la possibilità di devoluzione verrebbe allargata anche alla potestà legislativa “sulle disposizioni generali e comuni per le politiche sociali”, contrariamente a quanto stabilito nel marzo scorso dalla Camera che aveva invece previsto che tale potestà fosse di esclusiva competenza, non delegabile, dello Stato, riformulando per questo la lettera m) dell’art. 117.
 
Il testo dell’emendamento fatto proprio dal Governo ha però escluso, come era invece previsto nell’emendamento originario di Russo, che potessero essere delegate anche le “disposizioni generali e comuni per la tutela della salute e per la sicurezza alimentare”, anch’esse inserite come prerogativa esclusiva dello Stato nel testo della Camera.
 
Per poter delegare queste potestà, serve comunque un’apposita legge dello Stato, sentiti gli enti locali, ed è necessario che la regione interessata “sia in condizione di equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio”.
 
Di seguito il testo dell'emendamento nel testo fatto proprio dal Governo:

07 Ottobre 2015

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