Epatite C. Interpellanza alla Camera di Cinque Stelle: “Vogliamo chiarimenti su prezzi nuovi farmaci, disparità nell’assistenza regionale e sui 193 milioni che Gilead deve ridare alla Regioni”

Epatite C. Interpellanza alla Camera di Cinque Stelle: “Vogliamo chiarimenti su prezzi nuovi farmaci, disparità nell’assistenza regionale e sui 193 milioni che Gilead deve ridare alla Regioni”

Epatite C. Interpellanza alla Camera di Cinque Stelle: “Vogliamo chiarimenti su prezzi nuovi farmaci, disparità nell’assistenza regionale e sui 193 milioni che Gilead deve ridare alla Regioni”
In particolare, nell’interpellanza che verrà discussa domani in Aula, si chiede al ministro della Salute se abbia autorizzato la variazione dei termini dell'accordo con Gilead in merito alla restituzione dello sconto che non avverrà tramite payback ma con note di credito. Chieste, inoltre, le cifre stanziate nelle singole regioni per i farmaci innovativi e un intervento di Aifa sulla sovrapponibilità ed equivalenza dei farmaci in commercio. IL TESTO

I farmaci contro l'epatite C tornano al centro del dibattito parlamentare. Domani, alla Camera, verrà presentata un'interpellanza urgente a prima firma Matteo Mantero (M5s) nella quale si tenta, innanzitutto, di far luce sulla variazione dei termini dell'accordo in merito alla restituzione dello sconto alle Regioni da parte della società Gilead che, secondo quanto riportato in una recente determina Aifa, non avverrà tramite payback (ossia con pagamento cash) ma con note di credito per 193.780.597 euro. In tal senso, nel testo si chiede al ministro della Salute se abbia autorizzato la variazione dei termini dell'accordo con Gilead per la restituzione dello sconto, e se sia stato chiesto un parere preventivo all'Autorità garante della concorrenza e del mercato e all'Autorità nazionale anticorruzione in merito alla variazione dei termini dell'accordo stesso. I deputati del M5s, chiedono inoltre se siano stati valutati  i possibili squilibri di cassa che i bilanci regionali potrebbero subire a causa della mancata liquidità prevista dal payback.
 
Ma non finisce qui. L'interpellanza, infatti, non si limita a chieder conto del possibile impatto economico di questa scelta, ma tenta anche di chiarire l'attuale situazione relativa all'accesso alle terapie innovative a livello territoriale. Nei mesi scorsi, infatti, era stato lo stesso direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, a denunciare forti disparità tra una regione e l'altra. Nell'interpellanza il M5s chiede dunque al Ministero delle Salute "come intenda intervenire al fine di scongiurare disparità di accesso alla terapia su base territoriale e garantire il diritto alla salute in modo uniforme su tutto il territorio nazionale", e "se abbia avviato una razionale e mirata ripartizione del fondo per i farmaci innovativi, tenendo anche conto della prevalenza di malati di epatite C a livello regionale, e se possa indicare le cifre eventualmente stanziate alle singole regioni".
 
Infine, viene rilanciata la richiesta avanzata lo scorso luglio dalle Regioni all'Aifa sulla necessità di far luce sui prezzi dei farmaci per l'epatite, visto che ormai i farmaci in commercio sono più di uno. "Non conoscendo il prezzo al netto degli sconti e dei pay back dei farmaci in commercio e a fronte di più farmaci, considerati da numerosi clinici esperti del tutto sovrapponibili, non è possibile indirizzare le scelte verso il farmaco meno costoso, scelta che consentirebbe di trattare il numero più ampio di pazienti", si spiega nell'interpellanza. Da qui la richiesta al ministro della Salute di "assumere iniziative affinché l'Aifa si esprima sulla sovrapponibilità ed equivalenza dei farmaci in commercio, al fine di indirizzare le scelte dei medici prescrittori verso il farmaco meno costoso con il conseguente ampliamento del numero dei possibili beneficiari delle cure".
 
Giovanni Rodriquez

G.R.

26 Novembre 2015

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