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Trapianti. Aumenta l’attività. Nel 2015 sono stati 3.317. Su anche le donazioni e le dichiarazioni di volontà. I dati del Centro Nazionale


Presentati oggi al Ministero della Salute i numeri sull’attività del 2015 forniti dal Centro nazionale trapianti. Tra le novità da segnalare anche la crescita della la donazione da vivente e della donazione a cuore fermo. Boom per le registrazioni della dichiarazione di volontà: sono stati 104.571 i cittadini che si sono espressi sulla donazione di organi e tessuti all’ufficio anagrafe (contro i 15.137 del 2014). Stabili le liste d’attesa. IL RAPPORTO - VIDEO

17 FEB - Continua a crescere e svilupparsi l’attività di trapianto di organo nel nostro Paese. Il 2015 che si appena concluso registra  un segno positivo con un totale di 3.317 interventi eseguiti (67 in più rispetto al 2014 e 228 rispetto al 2013). Un dato macro contenuto nel Report sull’attività 2015 che è stato illustrato oggi in una conferenza stampa dal direttore del Centro nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa e dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
 
Aumentano i trapianti. Il Rapporto mette in risalto come cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica, con alcune peculiarità: cuore e fegato hanno registrato un buon incremento, arrivando rispettivamente a 246 (19 in più rispetto al 2014) e 1067 interventi (10 in più rispetto al 2014). I trapianti di rene sono stati 1.877, in aumento grazie agli interventi eseguiti da donatori viventi. Il polmone ha subìto una leggera inflessione (112 nel 2015; 126 nel 2014) mentre il pancreas risulta in crescita (50 nel 2015; 43 nel 2014).
 
Altrettanto positiva l’attività trapiantologica per i tessuti e le cellule staminali emopoietiche; per quest’ultime, sono stati 704 i trapianti da donatore non familiare adulto (+11 rispetto al 2014) e in aumento quelli da donatore familiare semi-compatibile (“aploidentico”).
 
Si confermano i trend delle donazioni. Nel 2015 si confermano i trend di donazione registrati nell’anno precedente, con alcuni importanti segnali positivi. Sono stati 2.332 gli accertamenti di morte con criteri neurologici (nel 2014 erano stati 2.349); il numero dei donatori offerti alla rete trapiantologica è pari a 1.388 (+ 5 rispetto all’anno precedente). Il totale dei donatori utilizzati a  scopo di trapianto è stato 1.170 (contro i 1174 del 2014); questa lieve oscillazione è imputabile agli elevati standard di sicurezza che caratterizza il nostro sistema.
 
Scende la percentuale delle opposizioni alla donazione nel 2015, pari al 30.6% rispetto al 31% dell’anno precedente.
 
Aumentano i donatori di tessuti. Crescono i donatori di tessuti, con particolare riferimento alla cornea (7553 nel 2015 contro i 7449 nel 2014), di cui il nostro Paese è primo in Europa. In aumento anche i donatori volontari iscritti al Registro IBMDR, 469.000 nel 2015.
 
La principale novità nell’attività 2015 riguarda la donazione da vivente, che ha registrato un notevole incremento: 301 sono state quelle di rene e23 sono state quelle di fegato (contro le 18 del 2014). Per le donazioni di rene da vivente, il 2015 ha consentito di raggiungere un vero e proprio record, sfondando per la prima volta la soglia dei 300 prelievi (+50 rispetto al 2014, +74 rispetto al 2013 e +109 rispetto al 2012). L’aumento delle donazioni da vivente, un aspetto su cui il Centro e la Rete trapiantologica hanno dedicato particolare attenzione nel corso degli ultimi due anni, ha consentito di portare il numero complessivo delle donazioni a quota 1.494 (+ 51 rispetto al 2014). 
 
L’altra innovazione del 2015 ha riguardato la donazione a cuore fermo; nell’anno appena concluso sono state 6 le donazioni eseguite attraverso questa modalità, che richiede il pieno rispetto dei 15 minuti di “no touch period” prima di procedere al prelievo. Una sfida organizzativa complessa a cui la rete trapiantologica ha risposto positivamente, in termini di programmi di donazione avviati nelle Regioni italiane. Grazie alle sei donazioni a cuore fermo sono stati eseguito 12 trapianti e gli organi trapiantati sono stati 14.
 
Liste d’attesa. Al 31/12/2015 i pazienti in lista di attesa erano 9.070; la maggior parte di questi è in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6.765); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. Sono 1.072 i pazienti iscritti in lista per il fegato, 731 per il cuore e 383 per il polmone. Vi è una sostanziale stabilità dei dati di lista, dovuti ad un maggiore equilibrio, rispetto al passato, tra i flussi di entrata e di uscita. Nell’anno 2015, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto. In particolare:
 
-Rene: su 2.038 pazienti usciti dalla lista nel 2015, 1.576 hanno ricevuto un trapianto (pari al 77%);
-Fegato: su 1.288 pazienti usciti dalla lista nel 2015, 1.067 hanno ricevuto un trapianto (pari al 82%);
-Cuore: su 328 pazienti usciti dalla lista nel 2015, 246 hanno ricevuto un trapianto (pari al 75%);
-Polmone: su 179 pazienti usciti dalla lista nel 2015, 112 hanno ricevuto un trapianto (pari al 62%).
 
Impennata delle dichiarazioni di volontà. Una scelta in Comune ha registrato nel 2015 una vera e propria impennata. Grazie alla nuova modalità di registrazione della dichiarazione di volontà in occasione del rilascio o rinnovo della carta d’identità, sono stati 104.571 i cittadini che si sono espressi sulla donazione di organi e tessuti all’ufficio anagrafe (contro i 15.137 del 2014). In considerevole aumento il numero dei Comuni italiani che hanno attivato questa procedura (454 nel 2015 contro i 23 nel 2014) e che hanno consentito di raggiungere una media di 1000 dichiarazioni al giorno raccolte. Si mantiene alta la percentuale dei consensi alla donazione: il 91.6% delle manifestazioni di volontà rese è positiva

17 febbraio 2016
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