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Screening neonatali. Lorenzin risponde a Taverna (M5S): “Mio decreto atto dovuto. Il suo ddl non è ancora legge”


In relazione alle dichiarazioni dell'esponente 5 Stelle sullo schema di decreto del Ministro della salute sullo screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie, Lorenzin chiarisce che il suo decreto andava comunque fatto e che la legge a prima firma di Paola Taverna è stato approvato solo da un ramo della Camera.

14 MAR - Ecco la precisazione del ministro della Salute dopo le polemiche sollevate dall'onorevole Paola Taverna:
 
“L'articolo 1, comma 229, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, prevede che il Ministro della salute adotti un decreto ministeriale, sentiti l'Istituto superiore di sanità e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, per l'avvio, anche in via sperimentale, dello screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie, per la cui terapia, farmacologica o dietetica, esistano evidenze scientifiche di efficacia terapeutica o per le quali vi siano evidenze scientifiche che una diagnosi precoce neonatale comporti un vantaggio in termini di accesso a terapie in avanzato stato di sperimentazione, anche di tipo dietetico. Per l’anno 2014 il Parlamento ha stanziato 5 milioni di euro, che sono divenuti 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015, grazie alle ulteriori risorse stanziate dall’articolo 1, comma 167, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
 
In ossequio a quanto previsto dalla legge, il Ministro della salute, il 30 aprile del 2015, dopo avere sentito l'Istituto superiore di sanità eacquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, ha trasmesso alla Conferenza Stato-regioni, per il previsto parere, lo schema di decreto, il cui iter è ad oggi in corso di definizione. L’iniziativa del Ministro della salute costituisce pertanto precisa attuazione di una disposizione legislativa precettiva ad oggi in vigore.
 
Quanto alla proposta di legge in materia di screening neonatale, di cui la Sen. Taverna è prima firmataria, la stessa risulta approvata soltanto in prima lettura, in sede deliberante, dalla 12ª Commissione del Senato della Repubblica e attualmente assegnata alla 12ª Commissione della Camera dei deputati (AC 3504), ove non è stato ancora iniziato l’esame. Si tratta di un’iniziativa parlamentare sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole durante l’esame presso il Senato della Repubblica, ma di cui ad oggi non è possibile prevedere con certezza i tempi di approvazione definitiva”. 

14 marzo 2016
© Riproduzione riservata

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