Ddl concorrenza. Calenda: “Penso in Aula prima del referendum”. Ma c’è chi parla di un nuovo stop proprio in attesa del 4 dicembre

Ddl concorrenza. Calenda: “Penso in Aula prima del referendum”. Ma c’è chi parla di un nuovo stop proprio in attesa del 4 dicembre

Ddl concorrenza. Calenda: “Penso in Aula prima del referendum”. Ma c’è chi parla di un nuovo stop proprio in attesa del 4 dicembre
Così il ministro dello Sviluppo economico è intervenuto ieri nel corso di un'audizione in commissione congiunta Industria di Camera e Senato in merito ai ritardi nell'approvazione del disegno di legge. Eppure, in Parlamento, c'è chi parla di un nuovo blocco dei lavori proprio in vista del prossimo referendum per "non scontentare nessuno", ma neanche per "non accontentare nessuno a scapito di altri".

“Il calendario lo stiamo discutendo con il Governo. Penso che possa passare in aula prima del referendum”. Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda nel corso della sua audizione in Commissione congiunta Industria di Camera e Senato in merito ai ritardi nell’approvazione del ddl sulla concorrenza.
 
Eppure la tempistica non sembra essere così scontata. C'è infatti chi in Parlamento parla di un possibile nuovo stop dei lavori proprio in vista del prossimo 4 dicembre. Una data troppo importante per le sorti dell'Esecutivo, in vista della quale c'è chi suggerisce di evitare nuove discussioni su provvedimenti considerati troppo "scivolosi", e soprattutto per "non scontentare nessuno", ma neanche per "non accontentare nessuno a scapito di altri".
 
Tra le materie fonte di possibili discussioni va senz'altro annoverata la controversia legata alle farmacie, dove va avanti da ormai un anno la diatriba tra chi ancora vorrebbe provare ad aprire il settore alla concorrenza ipotizzando la possibile vendita dei farmaci di Fascia C anche al di fuori delle farmacie, e chi critica le "insufficienti" misure messe in campo nel testo per evitare un possibile "svilimento" della professione con l'ingresso dei grandi capitali all'interno del settore.

06 Ottobre 2016

© Riproduzione riservata

Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria
Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria

La Corte costituzionale con la sentenza numero177, depositata oggi, ha respinto la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma l, della legge della Regione Sardegna numero 2 del 2025. Tale...

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...