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Anteprima. Alla Stato-Regioni la disciplina del Tavolo di verifica degli adempimenti


Previsto fin dal 2005, il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti degli accordi sanitari ha lavorato fino ad oggi senza l'apposito regolamento. Dopo un lungo esame sembra ormai raggiunto l'accordo che individua punto per punto composizione, compiti e metodologia dell'organismo dal cui verdetto dipendono promozioni e bocciature delle politiche sanitarie regionali. Ecco il testo

21 GIU - Sta per approdare in Conferenza Stato Regioni il regolamento sul “Funzionamento del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti” in ottemperanza al Nuovo Patto per la Salute approvato il 3 dicembre 2009. Con 12 articoli vengono regolati la composizione del Tavolo e suoi compiti di verifica. Al Tavolo, istituito presso l’Economia e coordinato da un suo rappresentante, partecipano sette rappresentanti di diverse amministrazioni (Dipartimento affari regionali della Presidenza del Cdm; Salute; Regioni Arec Sanità e Affari finanziari; una Regione indicata dalla Conferenza dei Presidenti; Agenas; segreteria della Conferenza Stato – Regioni e delle Regioni), nominati con decreto dell’Economia su indicazione delle amministrazioni stesse.
Sono sette i compiti di verifica conferiti al Tavolo (ma si possono aggiungere altri impegni eventuali assegnati dalla legge o da Intese e Accordi della Stato Regioni) con il supporto tecnico di Consip, Aifa e Agenas. Vediamo alcuni dei passaggi fondamentali del documento.

Verifica degli adempimenti regionali
Il Tavolo tecnico fornisce alle Regioni le indicazioni sulla documentazione necessaria da produrre per accedere ai fondi integrativi del Ssn. Indicazioni contenute nel “documento adempimenti” predisposto annualmente. Una volta ottenuta tutta la documentazione, il Tavolo procede all’esame istruttorio e informa le regioni delle criticità riscontrate per consentirgli eventuali integrazioni correttive. Vengono poi valutati i risultati di gestione al quarto trimestre, acquisiti anche i risultati delle certificazioni svolte dal Comitato Lea e acquisito il supporto tecnico di Aifa e Consip. Gli esiti sono riferiti al Tavolo politico.

Verifica trimestrale del rispetto dell’equilibrio economico finanziario regionale
Il Tavolo ogni tre mesi verifica il raggiungimento degli obiettivi economico finanziari regionali necessari per arrivare all’equilibrio di bilancio e acquisisce informazioni sulle iniziative adottate anche a livello delle singole aziende sanitarie.

Verifica del rispetto dell’equilibrio economico finanziario (legge n 3112004)
Il Tavolo convoca annualmente le Regioni non sottoposte a piano di rientro valutando il rispetto o meno dell’equilibrio economico finanziario. Se si registra un disavanzo e non sono stati adottati provvedimenti la Regione viene diffidata. Si apre quindi un processo di verifica dei correttivi posti in essere dal presidente della regione, in qualità di commissario ad acta, con scadenze temporali scandite nel documento. Se non vengono conseguiti risultati soddisfacenti scattano misure rigide (blocco del turn over, divieto di effettuare spese non obbligatorie, maggiorazioni dell’aliquota Irap).

Verifica degli standard dimensionali del disavanzo
Si fissa quale standard dimensionale del disavanzo sanitario strutturale, rispetto al finanziamento ordinario e alle maggiori entrate proprie sanitarie, la soglia del 5%, anche se coperto dalla Regione, ovvero quello inferiore al 5% nel caso in cui che gli automatismi fiscali o altre risorse di bilancio regionali non garantiscano con la quota libera la copertura integrale del deficit.
Nel caso di raggiungimento o superamento di questo standard la Regione dovrà presentare, entro il 10 giugno dell’anno in corso, con l’ausilio dell’Aifa e dell’Agenas, il Piano di Rientro non superiore a tre anni. Sarà poi compito del Tavolo tecnico accertare e verificare le condizioni per applicare quanto previsto dalle leggi.

Monitoraggio e verifica dei Piani di rientro
Viene definita l’attività istruttoria che deve essere svolta, con cadenza trimestrale dal Tavolo con l’obiettivo di certificare il raggiungimento degli obiettivi intermedi previsti dai Piani di rientro.

Verifica delle certificazioni regionali in materia di risparmi associati ai nuovo servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Ssn.
Sulla base delle certificazioni prodotte dalle Regioni e in relazione alle nuove convenzioni con il Ssn,  il Tavolo congiuntamente con  il Comitato dei Lea, accerta la diminuzione degli oneri derivante - per il Ssn, le Regioni e gli Enti locali -, dallo svolgimento delle prestazioni e delle nuove funzioni assistenziali svolte dalle farmacie pubbliche e private come previsto dalla legge 69/09.

Verifica della qualità delle procedure amministrative contabili ai fini della certificazione dei bilanci sanitari.
Spetta infine al Tavolo l’acquisizione delle informazioni e la valutazione dei documenti sull’accertamento della qualità delle procedure amministrative contabili per la certificazione dei bilanci sanitari che le Regioni, sia quelle sottoposte a piani di Rientro sia quelle con i conti in ordine,devono produrre per accedere al finanziamento integrativo del Ssn.

21 giugno 2011
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