Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Riforma Ordini. Esame rimandato a dopo il voto sul testamento biologico. Ma il problema è che la Camera cambierà il testo, che dovrà tornare al Senato. E il destino del ddl si fa incerto

di G.R.

La commissione Affari sociali darà priorità al ddl sul testamento biologico che approderà in Aula il prossimo 13 marzo e che, con ogni probabilità, terrà banco almeno fino ad aprile. A quel punto ci si potrà concentrare sul ddl per la riforma degli Ordini e le sperimentazioni cliniche, fermo a Montecitorio dal maggio dello scorso anno. Ma, rispetto al testo licenziato del Senato, ci saranno modifiche sostanziali che richiederanno un nuovo passaggio a Palazzo Madama. E considerando i tempi, nessuno scommette sulla definitva approvazione prima della fine della legislatura

10 MAR - Dopo il via libera definitivo alla legge sulla responsabilità professionale, la priorità verrà ora data al disegno di legge sul testamento biologico. Solo in seconda battuta, dopo l'approvazione del provvedimento che inizierà il suo iter in Aula alla Camera il prossimo 13 marzo, i deputati della commissione Affari sociali si concentreranno sul disegno di legge Lorenzin per la riforma degli Ordini professionali e le sperimentazioni cliniche. Questa la ‘scaletta’ dei lavori della XII commissione, raccontata a Quotidiano Sanità da alcuni esponendi della maggioranza.
 
Per il via libera al ddl sul testamento biologico si dovrà attendere con ogni probabilità il mese di aprile, visto che, dopo l'avvio della discussione da parte dell'Assemblea ci dovrebbe essere uno stop dei lavori di circa una settimana. Solo a quel punto riprenderà a pieno ritmo l'esame del ddl Lorenzin, fermo alla Camera dallo scorso 26 maggio.
 
Ma il vero problema, ci fanno notare i nostri interlocutori, è che si dà per scontato che ci saranno diverse modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato. Le criticità maggiori riguarderebbero, in particolare, la "proliferazione" degli Ordini e il riconoscimento di nuove professioni con le quali "si aprirebbe un varco per ulteriori nuove richieste". 
 
Forti perplessità, poi, ci sarebbero anche sul nuovo ruolo degli Ordini e, più precisamente, sul loro passaggio da "Enti ausiliari dello Stato" ad "Enti sussidiari".
 
Considerando che alla fine della legislatura manca ormai meno di un anno, con l'estate di mezzo e la manovra di Bilancio in autunno, il cammino del ddl Lorenzin si presenta quindi irto di ostacoli e la sua approvazione definitiva non può certo darsi per scontata.
 
Giovanni Rodriquez

10 marzo 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy