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Servizi per personale navigante e dell’aviazione. La Fials contro la loro chiusura. Nulla di fatto all’incontro con il ministero. Chiesto intervento di Lorenzin


Un “no” deciso della Fials alle ipotizzate chiusure delle strutture ambulatoriali denominate Sasn (Servizi per l’assistenza sanitaria e medico-legale al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile) direttamente gestite dal Ministero della Salute. Questa la posizione assunta dal Segretario Generale del sindacato, Giuseppe Carbone, nella trattativa in corso presso il Ministero della Salute.

27 SET - L’ultimo incontro svoltosi ieri è stato presieduto, a nome del Ministro Lorenzin, dal Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Dr. Raniero Guerra che ha prospettato la chiusura delle strutture ambulatoriali di Roma- Villa Belardi – di Trapani e Savona.
 
Secondo una nota della Fials le motivazioni esposte da Guerra “sono quelle di risparmi sul bilancio dello stesso Ministero con la legge di bilancio 2018, in particolare quelle di passività del fitto dei locali ambulatoriali a Roma siti alla Villa Belardi, per un costo complessivo di circa € 180 mila annue, oltre alla necessità di potenziare gli stessi servizi ambulatoriali al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile con esternalizzazioni delle attività assistenziali”.
 
“Il Ministero – spiega sempre la Fials riportando quanto riferito da Guerra - ha già attivato una convenzione con l’Aereonautica Militare per potenziare i servizi ambulatoriali all’Aeroporto di Milano Malpensa, al servizio SASN di Bari  ed in particolare a Roma con i servizi ambulatoriali della stessa aeronautica siti in Piazza A. Moro e a breve seguirà la convenzione con l’Università di Tor Vergata”.
 
“Si tratterà – riferisce sempre la Fials riportando le parole del Direttore Guerra - di trasferire le 7 unità infermieristiche di Villa Belardi presso le postazioni SASN di Fiumicino, di Roma Lido di Ostia (con una diversa organizzazione che comprende aperture dei servizi pomeridiani ed il sabato) ed anche presso Fiumicino aeroporto. Mentre il personale infermieristico di Trapani sarà trasferito a Mazara del Vallo e quello di Savona a Genova o La Spezia”.
 
Una proposta rifiutata però nettamente dal sindacato che nella stessa nota a firma del segretario generale Carbone replica con secco, “Giù le mani dai servizi ambulatoriali Sasn dopo le diverse battaglie di mantenerle in vita nell’ambito della gestione del Ministero della Salute”.
 
“Non è pensabile – aggiunge Carbone - andare contro corrente nell’esternalizzazione dei servizi ambulatoriali assistenziali. Le convenzioni hanno un costo che non permette certo risparmi ma necessita assumere personale per dare maggiore efficienza alla domanda crescente di salute e di prevenzione del personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile”.
 
“Il caso particolare degli ambulatori di Roma, Villa Belardi, è pur vero - ha precisato Carbone - ma se il costo del fitto annuo é pari a circa 180 mila euro, rimane anche vero che vi sono entrate annue per ticket di pari importo e quindi non è pensabile chiudere il servizio ambulatoriale assistenziale a circa 18 mila assistiti, l’unico tra l’altro della città metropolitana”.
 
“Non è pensabile - ha aggiunto Carbone - una spending review da parte proprio del Ministero della Salute, sui servizi assistenziali proprioal   personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile. I tagli devono essere effettuati certamente in altre voci strutturali del bilancio del Ministero”.
 
“Rimane necessario sì abbattere i costi passivi dei locali di Roma - Villa Belardi - ha concluso Carbone - e la Fials ha formulato la proposta di trasferire i servizi ambulatoriali presso la struttura stessa del Ministero della Salute in Via Ribotta con la possibilità, anche, di fornire gli stessi servizi assistenziali, in convenzione, al personale tutto ministeriale che opera nella medesima struttura”.
 
“Un’ipotesi che – riferisce sempre Fials – sarebbe stata apprezzata dal Direttore Guerra che tuttavia ha detto di non poter entrare nel merito della stessa non avendo alcun mandato in proposito da parte del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin”.
 
Da qui la richiesta di un incontro direttamente con il ministro “sugli aspetti degli ambulatori Sasn, chiedendo la sospensione della disattivazione e di aprire, anche, il confronto per l’avvio del negoziato del nuovo accordo nazionale di lavoro per il triennio 2016 – 2018 come sta avvenendo per il personale del comparto sanità”.  

27 settembre 2017
© Riproduzione riservata

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