Vaccini. Arriva in Stato-Regioni il riparto dei 2,5 mln per la creazione dell’Anagrafe nazionale
di L.F.
Per il riparto sono stati seguiti i criteri di una quota fissa uguale per tutte le Regioni ed uno in base alla popolazione pesata. IL TESTO
02 LUG - Sbarca in Conferenza Stato-Regioni il decreto con cui vengono ripartiti i 2,5 mln per la creazione dell’Anagrafe nazionale vaccini. Ricordiamo che la Legge di Bilancio ha stanziato 2 mln di euro per l'anno 2019 e 500 mila euro a decorrere dal 2019, da ripartire tra le Regioni da ripartire sulla base di criteri determinati con decreto del Ministero della Salute da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sentita la Conferenza Stato Regioni.
Il riparto è stato stilato sulla base dei seguenti criteri:
a) un criterio che tenga conto dell’esigenza di assicurare a tutte le regioni ed alle province autonome di Trento e Bolzano una quota misurata da una componente variabile, desunta applicando il criterio su base capitaria ovvero la quota di accesso pro capite definita in base alla popolazione presente in ogni regione e provincia autonoma come da ultimo censimento ISTAT, pesata secondo criteri applicati per la ripartizione della quota indistinta del Fondo Sanitario Nazionale;
b) un criterio che sia utile a svolgere una funzione compensativa, garantendo a tutte le regioni ed alle province autonome una quota dello stanziamento in conto capitale congrua allo scopo perseguito dal legislatore
L.F.
02 luglio 2019
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