Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Il massofisioterapista? Tar Lazio: "È una professione sanitaria"


È quanto in sostanza ha ribadito una sentenza che ha rigettato il ricorso presentato dall’Aifi contro il Ministero della Salute affinché fosse esclusa dall’elenco delle professioni sanitarie, pubblicato sul portale del dicastero, la figura del massofisioterapista. I giudici: “Questione allo stato già definita”. LA SENTENZA

17 GIU - Il Tar del Lazio rigetta il ricorso presentato dall’Associazione Italiana Fisioterapisti (Aifi) contro il Ministero della Salute dell’Associazione Italiana Massofisioterapisti (Aimfi) con riferimento al presunto silenzio-inadempimento che il Ministero stesso avrebbe opposto a diffida dell’8.10.2012, con cui lìAifi chiedeva la modifica del portale istituzionale ministeriale, ed in particolare l’esclusione dei Massofisioterapisti dall’elenco delle professioni sanitarie ivi contenuto. Secondo i ricorrenti i massofisioterapisti (a differenza dei fisioterapisti) non sono più contemplati, dal D.M. 29.3.2001, tra le professioni sanitarie riabilitative e che in sostanza, sulla base del pertinente quadro normativo (artt. 1 e 2 della L. n. 43/2006, art. 4 quater del D.L. n. 250/2005), risulta che la figura del massofisioterapista è stata soppressa e le sue funzioni sono confluite in quelle del fisioterapista, dovendo del resto compiere, qualsiasi figura sanitaria in ambito riabilitativo, un percorso formativo universitario. E l’Aifi fa quindi presente di aver chiesto al Ministero della Salute, con nota del 18.10.2011, di apportare le necessarie correzioni al sito ministeriale per una corretta informazione relativa al mondo delle professioni sanitarie, diffidando successivamente (con nota dell’8.10.2012) il Ministero stesso a rimuovere l’informazione che ricomprende il massofisioterapista nell’elenco relativo alle dette professioni.
 
Il 31 maggio è arrivata però la sentenza del Tar che ha rigettato il ricorso, ritenendolo inammissibile, determinando la soccombenza di Aifi ed evidenziando come il Ministero avesse già formalmente risposto con sostanziale diniego ad una prima formale diffida avente il medesimo oggetto, attraverso comunicazione del novembre 2011.
Secondo lo stesso Tribunale, tale comunicazione ha determinato il venir meno del presupposto stesso del silenzio-inadempimento, concretandosi in una formale risposta dell’Amministrazione, la quale peraltro motivava la propria decisione di pubblicazione della figura del Massofisioterapista su una consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato, formalizzata anche in circolare ministeriale del 22.1.2010.

17 giugno 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy