Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Riforma medicina del territorio. Anche gli anestesisti contro la Fnomceo: “Proposta fumosa. E poi Ordine non può essere interlocutore su politiche lavoro”


Il sindacato Aaroi-Eimac si aggiunge alla Cgil Medici nella critica contro le proposte dell’Ordine per la riforma dell’assistenza territoriale. “Organizzazione in convenzione non riesce a gestire, come sta oggi purtroppo dimostrando, anche la seconda ondata Covid”.

22 OTT - Dopo la Cgil Medici anche l’Aaroi-Emac si scaglia contro la proposta di riforma della medicina del territorio illustrata dalla Fnomceo. “Sottoscriviamo – scrive il sindacato degli anestesisti in una nota - in toto quanto affermato dalla Cgil Medici sulla proposta di riforma della medicina territoriale presentata dalla Fnomceo. Una "proposta" tanto fumosa quanto alle millantate sue utilità per i cittadini, quanto chiarissima nel suo vero target principale: sostenere la "bontà" del rapporto di lavoro "in convenzione" con il SSN che hanno i Medici di famiglia e gli "Specialisti Ambulatoriali", fino ad adombrarne un'espansione nel settore ospedaliero, quello stesso settore che da sempre si trova con i Pronto Soccorso affollati da pazienti che sono costretti a recarvisi per esigenze di salute che la medicina di famiglia, anche proprio a causa della sua organizzazione in convenzione e non invece a rapporto di lavoro dipendente, non riesce a gestire, come sta oggi purtroppo dimostrando anche la seconda ondata Covid”.
“Ancor più incredibile – sottolinea poi l’Aaroi-Emac - , ma si tratta di un copione a cui siamo purtroppo abituati, che ciclicamente si ripete, il fatto che la Federazione degli Ordini dei Medici, cui non spettano certo funzioni di interlocutore sulle politiche organizzative del lavoro medico nel SSN, si faccia tramite di simili proposte ad uso e consumo esclusivo di quei soli Medici del SSN - una minoranza che tuttavia riesce a mantenere una forte influenza ai vari livelli istituzionali - per i quali il rapporto di lavoro convenzionato com'è oggi è funzionale a mantenere il proprio status "libero-professionale", ma di cui - occorre ricordare - economicamente si fanno comunque carico le casse dei 21 Sistemi Sanitari Regionali italiani”.

22 ottobre 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy