Lazio. Appropriatezza prescrittiva? Ecco come abbiamo imboccato la strada al Policlinico di Tor Vergata
Una delle prime aree analizzate è stata quella dei laboratori. Nominati facilitatori di processi clinici e/o gestionali per segnalare le criticità relative ai processi considerati strategici. Grazie alle strategie adottate il numero degli esami richiesti è diminuito globalmente di circa il 9%, nel I semestre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014.
03 AGO - Non sarà facile affrontare l’ennesimo taglio al Ssn senza intaccare i Livelli essenziali di assistenza e non c’è dubbio che la vera sfida diventa quella dell’appropriatezza prescrittiva. Sono da un anno al Policlinico di Tor Vergata e, come è naturale, al momento dell’assunzione dell’incarico, la prima preoccupazione è stata l’analisi dei dati economici e gestionali presenti in azienda. Una delle prime aree analizzate è stata quella dei laboratori, che al PTV sono di alto profilo specialistico, con circa 5 mln di determinazioni globali l’anno, delle quali quasi due quinti per l’utenza esterna, con un consumo annuo di reagenti e dispositivi di circa 10 mln di euro. A dicembre dello scorso anno ho nominato, in staff alla Direzione generale, un gruppo di facilitatori di processi clinici e/o gestionali con la funzione di segnalare alle direzioni tutte le criticità relative ai processi considerati strategici per l’ente, facendosi parte attiva per la eliminazione delle stesse. Ho avuto contatti continui con questo gruppo di facilitatori, che necessitano di un mandato forte della Direzione strategica.
I risultati sono stati davvero soddisfacenti: grazie all’ausilio dei facilitatori dell’area medica e ad un nuovo sistema di
care management, è sensibilmente diminuita la degenza media delle medicine generali ed è cresciuto il numero delle dimissioni del sabato mattina; grazie al facilitatore dell’area chirurgica è stata individuata una serie di criticità che stiamo via via affrontando; un grandissimo lavoro è stato fatto dal facilitatore dell’area laboratoristica (Prof.ssa Porzio) - insieme alla posizione organizzativa dei tecnici di laboratorio che segue le forniture di reagenti (dott. Giambini) - sul versante dell’appropriatezza prescrittiva, attraverso una analisi dei dati e un confronto molto collaborativo con i clinici prescrittori interni per i pazienti ricoverati (Dipartimento di Medicina e Neurologia). In particolare, con riferimento ai percorsi di laboratorio sono stati attivati:
· Reflex test per TSH, PSA e bilirubina, che consente di selezionare i casi nei quali è necessario un approfondimento diagnostico;
· Vincoli temporali per la richiesta, con rifiuto automatico e contestuale comunicazione del rifiuto al richiedente in caso di richiesta non tempestiva, per gli esami sotto elencati della Biochimica Clinica, della Microbiologia e della Virologia:
Analisi |
Intervallo tempo |
Elettroforesi proteica |
7 giorni |
Immunofissazione sierica e
catene libere leggere sieriche |
30 giorni |
Ricerca proteina di Bence Jones |
30 giorni |
Elettroforesi proteine urinarie |
30 giorni |
Colesterolo totale, HDL e LDL |
30 giorni |
Ferritina |
21 giorni |
Emoglobina glicata |
30 giorni |
Ab anti TPO |
365 giorni |
Ab anti TG |
365 giorni |
Citomegalovirus IgG e IgM |
15 giorni |
Epatite A (HAV) IgG/IgM e IgM |
30 giorni |
Epatite C (HCV) anti-HCV e immunoblotting |
21 giorni |
Toxoplasma IgG e IgM |
30 giorni |
Virus Herpes Simplex 1 e 2 IgG |
30 giorni |
Virus Rosolia IgG e IgM |
15 giorni |
Virus varicella zoster IgG e IgM |
15 giorni |
Esami biologia molecolare |
SEMPRE |
Inoltre, sono stati rivisti e modificati i pannelli di ingresso per il P.S., per tutti i Reparti di Degenza di Medicina e per i Reparti di Chirurgia Trapianti e Cardiochirurgia, con applicazione del blocco automatico in caso di eventuale ripetizione della richiesta durante il periodo di ricovero. Ovviamente, il blocco automatico può essere, comunque, rimosso su specifica e motivata richiesta del clinico.
Nonostante la gradualità di applicazione di quanto esposto, il breve periodo di funzionamento a regime (da maggio 2015) e la fase di start up del processo, che è in fase di completamento, l’esito delle azioni sopraindicate ha prodotto una diminuzione di circa il
9% degli esami richiesti globalmente nel I semestre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014.
Stiamo impostando lo stesso lavoro per le richieste di prestazioni interne radiologiche, perché siamo certi che ci sia spazio per una ottimizzazione di rilievo. Speriamo, in questo modo, di tagliare costi inutili per continuare a garantire una elevata qualità dell’assistenza.
Tiziana Frittelli
Direttore generale della Fondazione Policlinico di Tor Vergata - Roma
03 agosto 2015
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