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Medicina generale e zone carenti in Campania. Facciamo chiarezza

di Vincenzo Schiavo

09 APR - Gentile direttore,
si continuano a leggere sulla sua testata segnalazioni di ritardi e difficoltà relative alla pubblicazione delle zone carenti di Medicina Generale nella nostra regione, confrontandole con i tempi di altre regioni senza mai riferire la enorme differenza tra domanda e offerta assolutamente diversa nelle varie regioni di Italia.
 
Basterebbe valutare il numero di domande in media che devono essere istruite per ogni ambito carente pubblicato in Campania, rispetto a quelle spesso riferite della Lombardia, per comprendere che i tempi, assorbiti da una burocrazia che indubbiamente va semplificata, e il personale in campo, considerando le condizioni di blocco delle assunzioni che negli ambiti amministrativi di AASSLL e di una Regione commissariata, siano da considerare nel tema e invece si prova a fare apparire il tema come conseguente solo ad un disinteresse o peggio a un interesse speculativo della stessa categoria della medicina generale.

Bisognerebbe, pertanto, sgombrare il campo da posizioni personali di chi in attesa di un trasferimento da altra regione rema acqua al suo mulino, avendo la correttezza di premettere che una assegnazione di zone carenti è legata a dei "tempi tecnici" che vedono responsabilità multiple, complicate da ritardi che nascono da lontano e che rendono ancora più complessa la soluzione, ovvero:
- invio dati demografici ed anagrafici dai comuni alle Asl, primo momento di ritardo e nessuno strumento di pressione tra le due amministrazioni rispetto al mancato rispetto delle tempistiche;
- estrazioni dati dei sistemi informativi Asl sulle scelte degli Assistiti per medico fuori ambito e/o fuori regione ulteriori ritardi, mancato sincronismo tra le anagrafiche delle AASSLL della regione e delle regioni diverse;
- valutazione dei Medici in attività e di quelli in procinto di pensionamento, novità dell'ultimo ACN, che mira a ridurre i tempi anticipando gli inserimenti per i giovani medici ma che si trova in prima applicazione dopo la firma dell’ACN fortemente voluta da FIMMG;
- raccolta e invio dei dati ed elaborazione degli stessi da parte delle ASL con conseguente deliberazione delle Direzioni generali .

Fin qui, appare evidente che l'ente Regione non è coinvolto..., direttamente..., a parte che nel provvedere a richiedere e sollecitare le specifiche delibere alle Asl..., mentre in applicazione dell’ACN dovrebbero essere queste ultime ad inviarli di propria iniziativa e nei termini di scadenza indicati.
 
Orbene, per amplificare questa tesi del complotto, si sottolineano 4000 disoccupatati in Campania per la medicina generale riferendoli ai numeri della graduatoria regionale, mentre ormai l’applicazione dell’ ultimo ACN sulle norme, anche queste fortemente volute da FIMMG, per le domande di iscrizione in graduatoria regionale stanno già mostrando che rispetto alle 4000 e più presenze nella graduatoria dello scorso anno, le domande di quest’anno non arriverebbero a 2000, in un colpo solo sono spariti 2000 disoccupati, sic!!!.
 
Va inoltre sottolineato che sempre grazie alla volontà di FIMMG nel Comitato ex art. 24 dell’ACN della Campania, è anche stato approvato che nella graduatoria sarà visibile se il medico al momento della domanda stava già svolgendo una attività lavorativa incompatibile con la medicina generale, in modo da differenziare almeno sulla base potenziale chi ha un vero interesse primario all’incarico rispetto a chi invece mantiene solo la posizione in graduatoria come possibilità di scelta secondaria. Di questa seconda selezione non sono ancora disponibili dati, poiché le domande sono ancora in fase istruttoria ma ci aspettiamo che almeno una parte delle 2000 saranno state fatte da medici già occupati, ovvero altri disoccupati in meno ai 4000 più volte strombazzati, sic!!! sic!!!  
 
Per quanto riguarda le assegnazioni, come FIMMG ci siamo attivati ormai da tempo e scendendo nei particolari:
- Anno 2017: trasferimenti tra Regioni e tra Asl già fatti;
- Anno 2017 assegnazioni come primo incarico in itinere, con completamento previsto, sembrerebbe e vigileremo perché si rispetti, entro il mese di Maggio e Giugno;
 
La pubblicazione del bando 2018 non può avvenire se non si completa il precedente altrimenti la sovrapposizione di domande degli aventi diritto può creare storture nelle assegnazioni con medici che assegnatari per il 2017 parteciperebbero alle 2018 se rilevano condizioni di carenza a titolo individuale più conveniente essendo nel pieno diritto di fare domanda poiché se si pubblicano prima delle assegnazioni non sarebbero in condizioni di incompatibilità.
 
Stiamo comunque lavorando affinché la pubblicazione 2018 avvenga immediatamente assegnate le precedenti, ergo tra  maggio e giugno, pertanto continueremo parallelamente in questi mesi a lavorare sulle AASSLL perché completino i loro adempimenti.
 
La FIMMG è impegnata perché le aspettative dei Medici che attendono la pubblicazione delle zone carenti siano esaudite a breve ma avendo piena conoscenza di procedure di una certa complessità in una regione come la Campania per i motivi suddetti che però non giustificano le polemiche e le iperbole retoriche sui disoccupati e sulla assistenza territoriale campana figlie di una abitudine social rivendicativa tutta italiana in questo periodo che differenzia chi scrive e sbraita via web rispetto a chi lavora e fa tutti i giorni per rappresentare una categoria.
 
Vincenzo Schiavo
Consigliere Ordine Medici di Napoli e provincia
Vicesegretario Fimmg Campania
Vicepresidente Confprofessioni Campania

09 aprile 2019
© Riproduzione riservata

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