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Lazio. Pronti 7 milioni di euro per ridurre le liste d'attesa. A fare da apripista il Campus Bio-Medico


Saranno acquistati nuovi macchinari per effettuare Tac e risonanze magnetiche, in modo da aumentare l'offerta. Obiettivo: tagliare entro breve del 25% i tempi d'attesa. Al Campus, tra settembre e dicembre, il numero di prestazioni salirà da 12mila a 18mila.

03 SET - Nei prossimi giorni la Regione Lazio varerà un piano per il potenziamento delle prestazioni diagnostiche grazie a un investimento da 7 milioni di euro. L’obiettivo è ridurre sensibilmente le liste d’attesa. Lo ha annunciato il governatore, Nicola Zingaretti, durante una conferenza presso gli uffici regionali.

"Oggi abbiamo costruito un altro tassello della rivoluzione dell'innovazione della sanita' del Lazio – ha spiegato -  investiremo 7 milioni di euro per allungare i tempi di apertura dei servizi per le diagnosi di alcune patologie per accorciare le liste d'attesa e acquisteremo nuovi macchinari per Tac e risonanze magnetiche per aumentare di molto l'offerta, con l'obiettivo, entro breve tempo, di tagliare almeno del 25% i tempi di attesa e dando questi come obiettivi ai dg delle Asl, che saranno valutati anche su questo: su quanto, riorganizzando il lavoro, riusciranno ad accorciare i tempi di attesa delle prenotazioni".

Zingaretti ha quindi tracciato la tabella di marcia da seguire nelle prossime settimane. Entro settembre le direzioni delle aziende sanitarie e ospedaliere indicheranno come raggiungere l'obiettivo attraverso la riorganizzazione interna e l'estensione dell'orario del servizio. Entro ottobre saranno avviate le prestazioni aggiuntive in tutte le Asl.

I Direttori generali delle Asl dovranno garantire, entro dicembre, il dimezzamento per ogni Azienda del numero delle prestazioni che superano il limite di 180 giorni di attesa. Altro aspetto nodale riguarda l’aumento della trasparenza delle agende: oggi il numero delle prestazioni inserite nel Sistema Recup varia dal 16% al 60%. L'obiettivo è portare, sempre entro dicembre, la forbice tra il 40% e il 65%, a seconda dei differenti punti di partenza.
Per quanto riguarda la possibilità di spostare il personale tra le aziende sanitarie, il governatore ha spiegato che “spetterà a ogni Asl verificare. La cosa che non ha mai funzionato in Italia e nel Lazio è il dirigismo dall'alto. Noi abbiamo dato degli obiettivi ai direttori generali che, Asl per Asl, stanno vedendo cosa occorre e ora noi ci mettiamo i soldi per raggiungere questi obiettivi”.

A fare da apripista al piano regionale per il taglio delle liste d’attesa sarà il Campus Bio-Medico di Roma. L’iniziativa consiste in una serie di interventi per abbassare a 3 giorni la liste d'attesa per una Tac e a 2 settimane quella per una risonanza magnetica nucleare. Per raggiungere l’obiettivo, sono stati aumentati del 50%, fino a fine anno, gli spazi per sottoporsi a queste prestazioni sanitarie. Tra settembre e dicembre 2014 il numero di Tac e risonanze magnetiche effettuabili presso il Campus Bio-Medico in regime Ssn passerà da 12mila a 18mila (+6mila).

“In linea con le strategie della Regione – ha spiegato Gianluca Oricchio, Direttore generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico – abbiamo ricollocato risorse disponibili su servizi come Tac e Risonanze Magnetiche, che sono tra le prestazioni sanitarie che presentano le più lunghe liste d’attesa. Prolungando l’orario del servizio fino alla fine dell’anno, vogliamo dare un contributo fattivo alla soluzione di un problema molto sentito dai cittadini. Questa flessibilità organizzativa è frutto anche di ristrutturazioni e tagli volontari agli stipendi che ci siamo imposti negli ultimi due anni”. Tra le misure descritte da Oricchio nell’ambito dell’iniziativa, anche l’attivazione all’interno del Campus Bio-Medico di una sistema ospedaliero di verifica della reale necessità da parte del paziente di effettuare l’esame diagnostico richiesto “al fine di utilizzare in modo responsabile le risorse disponibili, che sono poi i soldi di tutti noi che paghiamo le tasse”.
 

03 settembre 2014
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