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Manovra. Le Regioni non vogliono sentir parlare di tagli alla sanità. Chiamparino: “Risorse in più per il 2016 (3 mld) non siano azzerate”


Dopo le parole di Renzi e Lorenzin il presidente delle Regioni fa intendere che per il prossimo anno non sono ammessi passi indietro sul Fondo sanitario. “Anzi, ci dev’essere un giusto adeguamento. Ma prima di parlare di cifre precise aspettiamo le proposte e le carte”. Ma Zaia (Veneto) è scettico: “Andrà a finire che perderemo altri 3 miliardi di euro il prossimo anno”.

17 SET - "Nel Patto per la Salute che era stato proposto e sottoscritto dal Governo e da noi, le cifre erano 2 mld in più nel 2015, 3 miliardi nel 2016 e altri 2 miliardi in più sul 2017. Quindi, quelli sul 2015 sono stati azzerati. E in questo senso mi aspetto che non siano azzerati quelli sul 2016, anzi mi aspetto che ci sia un giusto adeguamento. Le cifre però le faremo quando saremo in condizione di vedere le carte”. Il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, a margine della riunione straordinaria con cui sono state decise le presidenze delle commissioni, affronta l’argomento Fondo sanitario 2016 dopo le affermazioni di Renzi e Lorenzin. Sostanzialmente Chiamparino conferma come per il prossimo anno non sono ammessi passi indietro sul Fondo 2016.
 
In ogni caso il presidente ha precisato di essere d’accordo “a fare tutte le operazioni di razionalizzazione però i risparmi vanno reinvestiti in sanità perché dobbiamo fronteggiare un aumento di costi molto forte sia nel campo dei farmaci, a partire da quelli innovativi, sia nel campo del personale perché ci sarà il rinnovo dei contratti, sia nel campo degli investimenti tecnologici. Bisogna trovare un equilibrio tra queste due esigenze quello di risparmiare e quello di mantenere un’elevata qualità del nostro sistema sanitario. E questo si fa solo con gli investimenti”.
 
Sul tema dei possibili tagli è intervenuto anche l’assessore all’Economia della Lombardia Massimo Garavaglia che ha puntato il dito contro il Ministro della Salute dopo le affermazioni sul fatto che sotto i 112 mld il Fondo sanitario non può scendere. “Abbiamo visto che il ministro Lorenzin ha già tagliato 1 mld alla sanità (Per il 2016 sono previsti ad oggi 113,1 mld ndr)”.
 
Più duro il governatore del Veneto Luca Zaia: “Si sta verificando tutto quello che abbiamo sempre sostenuto. Andrà a finire che perderemo altri 3 miliardi di euro il prossimo anno. Se c’è difficoltà è giusto affrontare il problema, ma bisogna iniziare da chi non è virtuoso. Noi chiediamo l’applicazione dei costi standard in modo che se c’è taglio un da fare lo si fa partendo dagli sprechi. Ma questo Governo non ha il coraggio di applicarli”.

17 settembre 2015
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