Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Epilessia nei neonati. I pediatri: “Attenzione alle forme nascoste, diagnosi esatta scongiura ritardi motori”


Dal 72° congresso Sip Sino monito per indagare su crisi convulsive nei primi mesi di vita. Possono indicare una malattia genetica sottostimata, dovuta a deficit di una vitamina del gruppo. Per la società scientifica di Neurologia Pediatrica vanno aggiornati i protocolli terapeutici e trattati i bimbi con la sostanza di cui sono carenti (la piridossina) anche dopo il primo mese di vita.

18 NOV - Si chiamano epilessie ‘piridossino-dipendenti’ e il sintomo principale è una crisi convulsiva che si ripete in modo prolungato e resistente ai farmaci anticonvulsivanti tradizionali. E’ determinata dalla mancanza di vitamina B6, chiamata anche piridossina. Dal 72° congresso Sip Sino questo il monito per indagare su crisi convulsive nei primi mesi di vita.
 
“Quando questa sostanza è insufficiente compare la crisi convulsiva che talvolta non viene correttamente diagnosticata - spiega Raffaele Falsaperla, presidente della Società italiana di neurologia pediatrica (Sinp) -. E’ perciò fondamentale, specie per i pediatri che operano nelle strutture di Pronto Soccorso, effettuare una diagnosi precisa per poter somministrare al piccolo paziente la vitamina B6, che in poche ore fa cessare le crisi convulsive. Questa forma di epilessia è una malattia abbastanza rara: colpisce qualche migliaio di bambini in tutta Italia, soprattutto neonati. La difficoltà di diagnosi per lo specialista compare quando la patologia si manifesta in età successiva a quella neonatale. Durante l’allattamento, per esempio può non venire riconosciuta”.
 
L’epilessia piridossino dipendente spesso è sotto-stimata quando non si si manifesta alla nascita, avvertono gli esperti. Il suo esordio è variabile: nel 70% dei casi compare in età neonatale o può anche più tardi, nei primi mesi di vita del bambino.
 
“Purtroppo ad oggi la diagnosi non è sempre tempestiva - continua Falsaperla -. Se la crisi non si presenta nel primissimo periodo di vita può essere misconosciuta. Ecco perché è importante sensibilizzare i pediatri nel riconoscere la patologia.”. Negli attuali protocolli il trattamento con la pirodissina è prevista solo nel primo mese di vita. E necessario dunque modificare e aggiornare queste ‘linee guida’ diagnostico- terapeutiche attualmente in vigore e prevedere anche per una fascia d’età superiore questo tipo di cura. E’ importante coinvolgere i pediatri che lavorano nei reparti di pronto soccorso nella diagnosi precoce e nella gestione terapeutica. L’unico trattamento efficace, dunque, è la somministrazione di piridossina per via orale, intramuscolo o endovenosa che fornisce una risposta terapeutica immediata, oltre a consentire la diagnosi genetica. “Le cause della malattia sono soprattutto genetiche ed è importantissimo aumentarne la conoscenza tra i pediatri - conclude Falsaperla - perché l’insufficienza di piridossina oltre alle epilessie può portare nel bambino anche ritardi motori importanti. Va inoltre considerato che questo tipo di epilessia non risponde alla terapia farmacologica tradizionale”. 

18 novembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy