Tsrm-Pstrp in campo per appoggiare il ddl Boldrini sulla formazione universitaria delle professioni sanitarie

Tsrm-Pstrp in campo per appoggiare il ddl Boldrini sulla formazione universitaria delle professioni sanitarie

Tsrm-Pstrp in campo per appoggiare il ddl Boldrini sulla formazione universitaria delle professioni sanitarie
La Federazione ringrazia in una nota stampa l'on. Boldrini per avere “promosso un’iniziativa concreta a favore della revisione della formazione universitaria delle professioni sanitarie, ormai unanimemente riconosciuta non più adeguata, per qualità e quantità. Il DDL è integralmente rivolto a tutte le professioni sanitarie. Per cogliere appieno l’opportunità” si dovranno necessariamente “revisionare i relativi profili professionali”.

La FNO TSRM e PSTRP apprezza il DDL “Riordino della formazione universitaria delle professioni  sanitarie infermieristiche, nonché delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione, della  prevenzione e della professione ostetrica” e ringrazia la Senatrice Boldrini per avere “promosso  un’iniziativa concreta a favore della revisione della formazione universitaria delle professioni  sanitarie, ormai unanimemente riconosciuta non più adeguata, per qualità e quantità”.

“Non vi è alcun dubbio sul fatto che il DDL sia integralmente rivolto a tutte le professioni sanitarie – proseguono dalla FNO TSRM e PSTRP -,  senza distinzione alcuna, tranne per le aree specialistiche già individuate per la professione  infermieristica. Non aver indicato quelle delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e  della prevenzione consente alla nostra Federazione di definirle senza alcuna limitazione iniziale,  potendo sottoporre la nostra miglior proposta ai Ministeri competenti, così come formulata al  termine del lavoro che faremo con le Commissioni di albo nazionali”.

“Per cogliere appieno l’opportunità offerta dal DDL, nel percorso parlamentare di revisione della  formazione universitaria delle professioni sanitari si dovrà necessariamente tenere conto anche di  quanto, attraverso il Consiglio superiore di sanità, l’estate scorsa si è attivato in seno al Ministero  della salute col fine di revisionare i relativi profili professionali”, concludono dalla FNO.

22 Febbraio 2022

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