Carenza medici. Emiliano (Puglia): “Pronti ad assumerli senza concorsi”. Ma i sindacati frenano: “Condividiamo l’obiettivo ma non il metodo”

Carenza medici. Emiliano (Puglia): “Pronti ad assumerli senza concorsi”. Ma i sindacati frenano: “Condividiamo l’obiettivo ma non il metodo”

Carenza medici. Emiliano (Puglia): “Pronti ad assumerli senza concorsi”. Ma i sindacati frenano: “Condividiamo l’obiettivo ma non il metodo”
La Puglia ha bisogno di medici e pensa a “un sistema di reclutamento a sportello, con il quale qualunque medico italiano o europeo che volesse venire a lavorare in Puglia presenterà la sua domanda che verrà valutata immediatamente e si cercherà di assumerli immediatamente”. Ma per i sindacati medici “le procedure di reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni non può che essere quella concorsuale e a tempo indeterminato”.

La Puglia ha bisogno di medici ed è in cerca di soluzioni. L’ultima idea sarebbe quella delle assunzioni “a sportello”. A suggerirla il presidente Michele Emiliano, durante una visita, ieri, al Policlinico di Bari. “La Regione – ha detto Emiliano – ha finanziato direttamente anche due nuove facoltà di medicina: a Lecce il MedTech, a Taranto la seconda facoltà e autorizzato per la Lum una facoltà privata. Avremo così nei prossimi anni circa 200 medici in più ogni anno. Ma cambieremo anche il sistema di reclutamento dei medici e del personale sanitario: i medici sono pochi e sono contesi e per loro vareremo un sistema a sportello, con il quale qualunque medico italiano o europeo che volesse venire a lavorare in Puglia presenterà la sua domanda che verrà valutata immediatamente e si cercherà, dove ci siano vuoti di organico e non ci siano picchi di domande di assunzione, di assumerli immediatamente”.

“E’ una misura estrema, con il superamento delle procedure concorsuali standard, ma necessaria a causa del deficit formativo, per attirare i medici pugliesi e non che lavorano fuori”, ha detto Emiliano.

Parole che hanno lasciato perplessi i sindacati medici. “La dichiarazione del Presidente Emiliano, circa la volontà di “assumere a sportello” qualunque medico italiano o europeo che voglia lavorare in Puglia, superando le procedure concorsuali sembra, più che altro, una provocazione bell’e buona, un’esternazione delle sue (“rincorriamo i medici come fossero grandi calciatori”, ”assumeremo a tempo indeterminato tutti i medici del 118 che ne facciano richiesta” e così via)”, scrivono in una nota Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Anaao Assomed, Aaroi Emac, Fvm, Cimo, Cisl Medici, Veterinari e Dirigenti sanitari, Fassid e Uil Fpl. “Perché ci sono tantissimi ragazzi che sono stati costretti in passato a studiare o a specializzarsi fuori, noi vorremmo provare a riportali indietro” afferma Emiliano e “condividiamo il suo desiderio – aggiungono i sindacati – ma certamente non il metodo proposto per una serie di motivi”.

Per i sindacati, infatti, “le procedure di reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni non può che essere quella concorsuale e – aggiungono i sindacati – a tempo indeterminato. Ogni altra procedura che, nel corso degli anni, ha stravolto l’organizzazione del Servizio Pubblico e alimentato a dismisura l’esercito dei precari, va rigettata in toto – la fuga verso altri territori, anche esteri, dei nostri “ragazzi” è determinata dalle pessime condizioni di lavoro, dai contratti a termine, dalla scarsa attrattività economica e da una falsa meritocrazia dominata dal favoritismo e clientelismo. – le assunzioni “a sportello” (di tipo libero professionale?) sulla base di un curriculum rappresenterebbero il paradigma più evidente di un liberismo senza regole, basato su discrezionalità e favoritismi di ogni tipo”.

“Con tutto il rispetto Presidente – conclude la nota -, per noi è una proposta strampalata e illegittima (sarebbe immediatamente bocciata dalla Corte Costituzionale). Acquisisca consensi e i “ritorni” procedendo alle assunzioni necessarie per tutto il personale estremamente carente e avviando i dovuti controlli sulla organizzazione che i Direttori Generali hanno dato alle ASL mettendo tutto il personale in condizione di lavorare con dignità e in sicurezza per erogare un’assistenza degna di questo nome”.

06 Luglio 2023

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