Lazio. In Consiglio approvata la legge per adeguamento a rilievi della Corte dei Conti su rendiconto 2022 

Lazio. In Consiglio approvata la legge per adeguamento a rilievi della Corte dei Conti su rendiconto 2022 

Lazio. In Consiglio approvata la legge per adeguamento a rilievi della Corte dei Conti su rendiconto 2022 
Manovra che recupera quasi 171 milioni e consente la parifica. Il Consiglio ha provveduto a ‘spalmare’ nei prossimi tre anni l’incremento del disavanzo: 91.727.004,84 euro per l’anno 2023; 36 milioni per l’anno 2024; 43,2 milioni per l’anno 2025. Via libera anche alla legge per riconoscimento legittimità di quasi 5 milioni di euro di debiti fuori bilancio.

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato venerdì scorso, a maggioranza, la legge che contiene le variazioni al Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 conseguenziali al giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2022 da parte della Corte dei Conti. I rilievi dei magistrati riguardavano la mancata parifica e, di conseguenza il complessivo peggioramento del risultato di amministrazione 2022, di una somma pari a euro 170.927.484,44, come spiegato dall’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, nella seduta di mercoledì 25 ottobre. Con l’approvazione della deliberazione consiliare n. 15 (nella seduta del 25 ottobre) e, venerdì, della proposta di legge n. 102, il Consiglio ha provveduto a ‘spalmare’ nei prossimi tre anni l’incremento del disavanzo di 170.927.004,84 euro: 91.727.004,84 euro per l’anno 2023; 36 milioni per l’anno 2024; 43,2 milioni per l’anno 2025.

Sempre nella seduta di venerdì, spiega ancora una nota dell’ufficio stampa della Pisana, il Consiglio ha approvato anche la proposta di legge n. 101, relativa al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, per il valore complessivo di euro 4.974.987,90, ma anche ad altre disposizioni.

Con l’articolo tre, infatti, sono stati approvati gli assestamenti di bilancio di previsione esercizio finanziario 2023 e pluriennale 2024-2025 di sette enti pubblici dipendenti. L’articolo quattro, inoltre, ha disposto che “a decorrere dall’esercizio finanziario 2023, non possono più accedere alle risorse del fondo” per prevenire il dissesto finanziario quei “comuni che abbiano già usufruito del contributo per cinque annualità, anche non continuative”.

Con l’articolo cinque, poi, la società regionale Astral SpA viene autorizzata a contrarre un prestito chirografario con Cassa depositi e prestiti, per un importo massimo di 80 milioni di euro, per acquistare autobus e realizzare infrastrutture di alimentazione nell’ambito del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile.

L’articolo sei ribadisce l’attività liquidatoria della società a partecipazione regionale “Lazio Ambiente SpA” e dispone che “si intendono cessati gli atti di indirizzi relativi ai progetti di conversione industriale e all’alienazione della partecipazione”.
L’articolo sette stanzia 4 milioni di euro, a valere sull’annualità 2023, “per i servizi di trasporto pubblico locale destinati ai comuni del Lazio storicamente beneficiari, a esclusione di Roma Capitale”.

Infine, il Consiglio ha approvato anche due articoli aggiuntivi proposti dall’assessore Righini. Il primo è funzionale al coordinamento tra le disposizioni in materia di trasformazione delle Comunità montane nell’attuale periodo transitorio successivo all’approvazione da parte della Giunta regionale dei bilanci di liquidazione delle Comunità montane e della Comunità di arcipelago delle Isole Ponziane. Con il secondo, invece, vengono incrementate di ulteriori 1,1 milioni di euro per il 2023 e di un milione per il 2024 le risorse affidate alla società regionale LazioCrea per le attività di promozione culturale, sociale e ambientale e di valorizzazione del patrimonio regionale. Allo stesso modo, vengono incrementate le risorse affidate ad Arsial (l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio) di 1,75 milioni di euro per l’anno 2023 e di un milione per il 2024.

30 Ottobre 2023

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