Semplificazione e digitalizzazione dei servizi sanitari. Aisi: “Requisiti minimi per l’erogazione in farmacia o rischiamo compromissione affidabilità assistenza ai cittadini”

Semplificazione e digitalizzazione dei servizi sanitari. Aisi: “Requisiti minimi per l’erogazione in farmacia o rischiamo compromissione affidabilità assistenza ai cittadini”

Semplificazione e digitalizzazione dei servizi sanitari. Aisi: “Requisiti minimi per l’erogazione in farmacia o rischiamo compromissione affidabilità assistenza ai cittadini”
Per il segretario dell’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti Vivaldi, audito in commissione Sanità del Senato, “l’erogazione di servizi sanitari in farmacia deve essere accompagnata da un monitoraggio medico adeguato, attraverso una  accurata anamnesi pre vaccinazione e osservazione, successivamente alla somministrazione del vaccino”

“Abbiamo sempre riconosciuto il ruolo della diffusione territoriale delle farmacie e il suo gradimento da parte della popolazione. Tuttavia, è essenziale che siano rispettati elevati standard igienico sanitari e di sicurezza per le prestazioni sanitarie. La proposta contenuta nell’Articolo 25, che consente alle farmacie di erogare prestazioni sanitarie, solleva alcune preoccupazioni, in particolare per la mancata introduzione di misure che potrebbero favorire una concorrenza sleale. Se non saranno rispettati i requisiti minimi per l’erogazione dei servizi sanitari, come già previsti per tutte le strutture sanitarie, rischiamo di compromettere la qualità e la efficacia dell’assistenza offerta ai cittadini”. Così il segretario generale dell’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (Aisi), Fabio Vivaldi, che con i rappresentanti del comitato direttivo è stato ascoltato in audizione presso la Commissione Sanità del Senato in merito al Disegno di Legge Atto Senato 1184, che prevede misure di semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti sanitari, audizione in cui era presente anche la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) con il suo presidente Dott. Filippo Anelli.

Vivaldi ha fatto riferimento alla sua esperienza nella gestione del tracciamento della diffusione della malattia e della successiva imponente attività di somministrazione di vaccini anti-Covid nella Asl Roma 2, tra le più grandi d’Europa, illustrando esempi pratici inerenti la somministrazione di vaccini in farmacia che senza il rispetto dei requisiti minimi, potrebbe compromettere la validità e la sicurezza delle prestazioni. “L’erogazione di servizi sanitari in farmacia deve essere accompagnata da un monitoraggio medico adeguato, attraverso una accurata anamnesi pre vaccinazione e osservazione, successivamente alla somministrazione del vaccino” ha concluso Vivaldi.

L’Aisi ha espresso le proprie osservazioni sul disegno di legge Atto Senato 1184, che propone misure di semplificazione per i servizi sanitari. In particolare, Aisi si concentra sull’Articolo 25, dedicato alla promozione dei servizi sanitari nelle farmacie, aspetto che coinvolge le modalità di erogazione dei servizi sanitari da parte delle farmacie e che solleva importanti questioni riguardo ai requisiti igienico sanitari e di sicurezza dei servizi offerti ai cittadini. L’Articolo 25 prevede che l’erogazione dei servizi da parte delle farmacie sia soggetta a una procedura semplificata rispetto a tutte le strutture sanitarie. Tuttavia, Aisi ritiene che questa semplificazione possa compromettere la qualità delle prestazioni sanitarie e la sicurezza degli utenti, in quanto non viene esplicitamente prevista la osservanza dei requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi stabiliti dal Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 e successivamente da tutte le amministrazioni regionali. Aisi sottolinea che le strutture sanitarie, così come le farmacie, devono rispettare specifici requisiti per garantire la protezione contro i rischi di incendio, sismici, acustici e altre problematiche legate alla sicurezza e all’igiene. L’introduzione di misure di semplificazione che non tengano conto del rispetto di questi requisiti potrebbe minare la sicurezza dei pazienti e la concorrenza leale tra gli operatori del settore. Pertanto, AISI chiede che nel testo dell’Articolo 25, comma 4, venga esplicitamente previsto che l’autorizzazione per l’erogazione dei servizi sanitari da parte delle farmacie dipenda dal possesso di tutti i requisiti necessari stabiliti dalle normative vigenti, come il Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997.

L’Articolo 25, comma 1, lettera b), consente l’effettuazione in farmacia di prestazioni analitiche di prima istanza, come i test per glicemia, colesterolo e trigliceridi. AISI ritiene che tale disposizione, se non accompagnata dall’obbligo di verificare che le farmacie rispettino i requisiti minimi strutturali e tecnici, potrebbe compromettere l’affidabilità e la sicurezza dei risultati. AISI sottolinea che le prestazioni analitiche di prima istanza necessitano di dispositivi appropriati e di operatori adeguatamente formati per garantire l’accuratezza dei test. La sicurezza dei pazienti e la qualità dei risultati sono imprescindibili, e per questo motivo l’erogazione di tali prestazioni dovrebbe essere subordinata al rispetto dei requisiti strutturali e organizzativi previsti dalla normativa vigente.

Nel comma 1, lettera c), capoverso e-quater), si prevede la somministrazione di vaccini in farmacia, senza la necessità del coinvolgimento di un medico. AISI solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza di tale pratica, sottolineando che la somministrazione di vaccini è un procedimento complesso che richiede competenze professionali specifiche. Le farmacie, per poter somministrare vaccini in sicurezza, devono rispettare i requisiti necessari, come la presenza di attrezzature per mantenere la catena del freddo e la possibilità di gestire eventuali reazioni avverse. AISI ritiene che la somministrazione di vaccini in farmacia non possa prescindere dalla supervisione di un medico, in quanto è fondamentale che il paziente venga informato sui rischi e che venga effettuato un monitoraggio post-vaccinazione. AISI chiede che nel disegno di legge venga previsto il coinvolgimento obbligatorio di un medico nella somministrazione di vaccini, in linea con le raccomandazioni delle Regioni e degli esperti del settore.

“Se non saranno rispettati i requisiti minimi per l’erogazione dei servizi sanitari – ha concluso il presidente Karin Saccomanno – rischiamo di compromettere la validità dell’assistenza offerta ai cittadini. Le farmacie svolgono un ruolo fondamentale nel nostro territorio, ma è fondamentale che tutte le strutture sanitarie rispettino rigorosi requisiti per garantire la sicurezza e la qualità delle prestazioni. La semplificazione delle normative non può significare abbassare gli standards che devono rimanere invariati per la tutela della salute pubblica. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni, le associazioni professionali e le autorità sanitarie per garantire un sistema sanitario efficiente, sicuro e accessibile a tutti i cittadini, senza mai compromettere i principi fondamentali di protezione e assistenza”.

06 Marzo 2025

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