Riforma dell’accesso a Medicina. Dalla Commissione Cultura del Senato arriva il via libera con osservazioni al nuovo semestre filtro

Riforma dell’accesso a Medicina. Dalla Commissione Cultura del Senato arriva il via libera con osservazioni al nuovo semestre filtro

Riforma dell’accesso a Medicina. Dalla Commissione Cultura del Senato arriva il via libera con osservazioni al nuovo semestre filtro
Riformulare le definizioni di “iscrizione” e “immatricolazione” per chiarire che quest’ultima avviene solo dopo il semestre filtro. Si suggerisce di garantire gratuitamente l’iscrizione al primo semestre per i corsi di medicina, odontoiatria e veterinaria, anziché per tutti i corsi affini. Si raccomanda l’armonizzazione dei contenuti didattici del primo anno tra i corsi principali e quelli affini. Queste alcune delle osservazioni della VII Commissione. Oggi atteso il parere della commissione competente della Camera prima del rinvio in CdM. IL PARERE

La 7ª Commissione (Cultura) del Senato ha approvato il parere sullo schema di decreto legislativo n. 263, che attua la legge n. 26/2025 di delega al Governo per la riforma delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia (LM-41), odontoiatria (LM-46) e medicina veterinaria (LM-42). Il cuore della riforma è rappresentato dall’introduzione del cosiddetto “semestre filtro”, che sostituisce il sistema di accesso a numero programmato nazionale, pur mantenendo una selezione meritocratica.

Il parere evidenzia alcuni aspetti centrali dello schema. Viene operata una distinzione terminologica e procedurale tra “iscrizione” e “immatricolazione”, con la prima riferita al semestre filtro e la seconda all’accesso effettivo ai corsi di laurea. L’art. 4 comma 3 prevede che il Ministero definisca con decreto vari aspetti tecnici, tra cui:
– Le classi di laurea affini (area biomedica, sanitaria, farmaceutica, veterinaria),
– Le modalità di iscrizione simultanea,
– La durata del semestre filtro,
– Lo status dello studente.

Per il semestre filtro, le università potranno derogare ai criteri standard sul numero minimo di docenti per classe, e offrire attività didattiche integrative. Al termine del semestre, lo studente potrà accedere al secondo semestre in base a graduatoria nazionale. In caso di esclusione, potrà proseguire in corsi affini, mantenendo i CFU acquisiti.

Le osservazioni della Commissione. Il parere è favorevole, ma accompagnato da 12 raccomandazioni tecniche. Ecco le principali:
– Chiarezza terminologica: Riformulare le definizioni di “iscrizione” e “immatricolazione” per chiarire che quest’ultima avviene solo dopo il semestre filtro.
– Deroghe agli obblighi formativi aggiuntivi: Proposta di esenzione per gli studenti del semestre filtro dalle verifiche previste dal DM 270/2004, coerentemente con il nuovo impianto.
– Gratuità del semestre filtro: Si suggerisce di garantire gratuitamente l’iscrizione al primo semestre per i corsi di medicina, odontoiatria e veterinaria, anziché per tutti i corsi affini.
– Allineamento didattico dal secondo anno: Si raccomanda l’armonizzazione dei contenuti didattici del primo anno tra i corsi principali e quelli affini.
– Definizione nazionale delle prove: Le prove d’esame del semestre filtro dovranno essere scritti simultanei a livello nazionale, secondo modalità definite dal MIUR.
– Inclusione dei corsi in lingua inglese: Necessario estendere la riforma anche ai corsi erogati in inglese per evitare disparità.
– Esclusione delle accademie militari: La nuova modalità di accesso non dovrebbe applicarsi ai percorsi riservati alle accademie militari.
Riconoscimento dei crediti biomedici liceali: Si suggerisce il riconoscimento dei crediti formativi scolastici per gli studenti provenienti dai licei a curvatura biomedica (non validi ai fini della graduatoria, ma valorizzati nel percorso).

Atteso oggi il parere della commissione competente anche alla Camera, prima del rinvio al Consiglio dei Ministri per il via libera. La riuscita del nuovo impianto dipenderà fortemente dai decreti attuativi del Ministero, ai quali viene chiesto uno sforzo di chiarezza, coerenza e tempestività per garantire l’effettiva equità e funzionalità del sistema.

G.R.

G.R.

07 Maggio 2025

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