Influenza. Le conseguenze di un’ intensa epidemia possono incidere sulla tenuta del sistema. “Immunizzarsi attraverso la vaccinazione”. L’appello Simeu

Influenza. Le conseguenze di un’ intensa epidemia possono incidere sulla tenuta del sistema. “Immunizzarsi attraverso la vaccinazione”. L’appello Simeu

Influenza. Le conseguenze di un’ intensa epidemia possono incidere sulla tenuta del sistema. “Immunizzarsi attraverso la vaccinazione”. L’appello Simeu
Medici e infermieri d’emergenza urgenza affermano con forza che il concreto rischio di una nuova e peggiore crisi del nostro Servizio Sanitario Nazionale, già in evidente crisi, può essere scongiurato solo attraverso l’impegno, la consapevolezza e l’assunzione di responsabilità di tutte le parti in causa.

Nell’emisfero australe, dove ora è inverno, si è registrato un netto incremento delle ospedalizzazioni per influenza rispetto allo scorso anno: un aumento del 50% che, riprodotto nella realtà italiana, avrà un effetto dirompente sulla situazione degli Ospedali e dei Pronto Soccorso.

Come spiega Fabrizio Pregliasco dell’Università di Milano, “nell’altro emisfero stanno circolando due varianti di virus influenzali immunoevasive dotate di ampia capacità di diffusione (A/H3N2 e B/Victoria), che sono attese anche qui da noi.

Quel che accadrà dipenderà anche dall’andamento meteorologico: se l’inverno sarà rigido con temperature basse l’influenza sarà pesante, se invece ci saranno sbalzi termici si faranno sentire gli altri virus respiratori (parainfluenzali, adenovirus, ecc.), meno pesanti dal punto di vista clinico.

È assodato che, oltre all’influenza, l’impatto sulla stagione è determinato anche da altri virus, in primis il virus respiratorio sinciziale, ben conosciuto per gli effetti sui bimbi più piccoli in cui determina la bronchiolite ma che provoca forme simil-influenzali negli adulti e negli anziani.”

Inoltre, prosegue Pregliasco, “stiamo osservando anche un incremento di casi di Covid-19, causato dalla variante LP.8.1, la cosiddetta Stratus, che elude l’immunità garantita da precedenti infezioni e/o vaccinazioni e può provocare forme lievi, come una banale raucedine, ma anche effetti particolarmente severi su soggetti fragili e anziani. È fondamentale ribadire con forza la necessità per le persone anziane e fragili di eseguire i richiami vaccinali sia per l’influenza sia per la Covid-19”.

Queste affermazioni si misurano con i dati relativi alla copertura vaccinale antinfluenzale dell’ultima stagione comunicati appena due giorni fa dal Ministero della Salute: solo il 52% degli over 65 si è vaccinato, in lieve flessione rispetto all’anno precedente, dato ben lontano dall’obiettivo minimo del 75% e da quello ideale del 95% ribaditi a luglio dallo stesso Ministero, in linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Da Simeu – Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza, giunge netta la preoccupazione. Commenta questi dati Mario Guarino, Vicepresidente nazionale Simeu: “In Italia gli over 65 sono 15 milioni: la metà di loro non vaccinata rappresenta di per sè un numero enorme. A questo si aggiunge lo sconfortante tasso di vaccinati nella popolazione in generale, pari solo al 19%, due indicatori che segnalano chiaramente che il virus influenzale avrà un’amplissima diffusione”.

Secondo Alessandro Riccardi, Presidente nazionale Simeu: “la combinazione dei due dati – caratteristiche della prossima influenza e stato vaccinale della popolazione – fa prevedere che l’imminente “emergenza inverno” potrebbe essere la peggiore degli ultimi vent’anni e si verificherà in una condizione di generale difficoltà del Servizio Sanitario Nazionale che non ha bisogno di nuove descrizioni. Specifico però che il termine “emergenza” per questa tipologia di eventi è sempre stato contestato dalla nostra società scientifica in quanto sono del tutto prevedibili”.

Fabio De Iaco, past-president Simeu, aggiunge: “sappiamo già che tra qualche mese racconteremo di ambulanze in fila davanti a Pronto Soccorso sempre più sovraffollati, di professionisti in affanno, di ospedali insufficienti rispetto alle esigenze. Succede tutti gli anni, ma la prossima stagione influenzale rischia di segnare primati finora inediti. Di fronte a questo rischio l’unica strada percorribile è quella della vaccinazione.”

Anche Simeu lancia dunque l’allarme relativo al grave rischio per la salute pubblica dei prossimi mesi, sul quale chiede che si intervenga preventivamente con la massima decisione e urgenza. Secondo i rappresentanti della Società Scientifica è vitale perseguire con ogni mezzo l’obiettivo della capillare diffusione della vaccinazione, non solo sulla popolazione più esposta ai rischi maggiori ma anche, come sostenuto dallo stesso Ministero, sulla popolazione generale.

I cittadini devono comprendere due concetti fondamentali:
1) La vaccinazione dona ad ogni singolo paziente, soprattutto se fragile o anziano, una capacità di “difesa personale” non ottenibile in alcuna altra maniera.

2) Una vaccinazione diffusa è l’unica soluzione in grado di scongiurare quelle situazioni di sovraffollamento degli ospedali e dei Pronto Soccorso che ben conosciamo che sono causa, non solo di disagio, ma di reali e pericolosi ritardi delle cure per chiunque ne abbia necessità, anche per motivi estranei all’influenza o alle virosi.

L’appello che la Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza rivolge oggi ai cittadini è di vaccinarsi senza esitazioni e di provvedere alla vaccinazione dei propri congiunti anziani o in condizioni di fragilità, non solo per l’influenza ma anche per Covid-19.

Alle istituzioni sanitarie nazionali e regionali e a tutti i Colleghi, professionisti del Ssn in ogni ambito di competenza, nonché ai professionisti dell’informazione, Simeu chiede di moltiplicare l’impegno per un’informazione corretta e responsabile sul tema generale delle vaccinazioni e, nello specifico, sulla necessità di una tempestiva e diffusa vaccinazione contro i virus stagionali.

Medici e infermieri d’emergenza urgenza affermano con forza che il concreto rischio di una nuova e peggiore crisi del nostro Servizio Sanitario Nazionale, già in evidente crisi, può essere scongiurato solo attraverso l’impegno, la consapevolezza e l’assunzione di responsabilità di tutte le parti in causa.

11 Settembre 2025

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