Si è svolto questa mattina al Ministero della Salute il workshop “Sanità e apicoltura: sfide e opportunità”, momento di formazione e confronto tra istituzioni, associazioni di settore e comunità scientifica sulle implicazioni dell’Animal Health Law e sull’applicazione del sistema di registrazione e identificazione in apicoltura.
Organizzato dall’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise in qualità di Centro Servizi Nazionale Anagrafi degli Animali, su impulso del Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, l’evento ha visto la partecipazione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“L’apicoltura rappresenta un presidio insostituibile per la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema e, al contempo, un comparto produttivo di eccellenza – ha detto il Sottosegretario Gemmato in apertura. – Parliamo di oltre 78.000 operatori che, con apiari e alveari, contribuiscono a una produzione annua di circa 21.850 tonnellate di miele, in cinquanta varietà diverse. Un alimento dall’alto valore nutrizionale e con proprietà antibatteriche, che lo rendono una risorsa potenziale anche per il contrasto all’antimicrobico-resistenza”.
Con il Decreto Ministeriale del 27 gennaio 2025 sono state introdotte importanti revisioni al manuale operativo del Sistema I&R di identificazione e registrazione, con l’obiettivo di semplificare il lavoro degli apicoltori, nel rispetto delle regole di prevenzione, sorveglianza e biosicurezza previste dalle disposizioni normative. Le modifiche sono il frutto di un dialogo costruttivo, avviato per la prima volta tra il Ministero della Salute e tutte le organizzazioni nazionali degli apicoltori, che hanno presentato istanze condivise.
“Sono convinto che il dialogo avviato nell’ultimo anno sia la chiave per garantire la piena attuazione delle norme, accompagnare e valorizzare il ruolo degli apicoltori e dei medici veterinari e assicurare il futuro di un settore tanto prezioso per il nostro Paese, in stretto raccordo con il MASAF, che ringrazio per la continua e proficua collaborazione” ha concluso Gemmato.
Tra i temi trattati durante il workshop anche la tracciabilità e la rintracciabilità degli animali, inclusi gli insetti allevati come le api; l’attuazione di programmi di sorveglianza e controllo delle malattie animali, fondamentali per prevenirne la diffusione; il monitoraggio dell’uso del farmaco veterinario nel rispetto della normativa sull’antibiotico-resistenza; la tracciabilità dei prodotti di origine animale a tutela dei consumatori e della qualità delle produzioni; la gestione tempestiva ed efficace di eventuali emergenze sanitarie.
L’Animal Health Law
Per ridurre i costi e le difficoltà legati all’eradicazione delle malattie animali e prevenire gravi danni al benessere animale, nell’aprile 2021 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2016/429, noto come Animal Health Law. Con questo provvedimento la Commissione europea ha introdotto un nuovo approccio alla gestione della salute animale, basato su prevenzione, sorveglianza, biosicurezza e responsabilizzazione degli operatori, recepito in Italia con il Decreto legislativo 136/2022.
La normativa assegna nuove responsabilità agli allevatori – che devono prevenire, monitorare e notificare le malattie, registrare le movimentazioni degli animali e usare i farmaci in modo prudente – e ai medici veterinari, chiamati a svolgere il ruolo di veri e propri consulenti aziendali.
Un’attenzione particolare è dedicata all’adozione di misure di biosicurezza, considerate essenziali per evitare l’ingresso e la diffusione delle patologie. Centrale, inoltre, è la formazione obbligatoria in sanità animale per tutti gli operatori del settore.
Dati su apicoltura in Italia
Numeri del settore (Banca Dati Nazionale – Anagrafe Zootecnica)
* 78.024 apicoltori registrati.
* 190.798 apiari.
* 1.554.531 alveari.
* 177.324 sciami/nuclei.
Produzione di miele (Osservatorio nazionale miele – 2024)
* 21.850 tonnellate annue.
* Oltre 50 varietà di mieli unifloreali.
Il Sistema I&R
Il sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali (il cosiddetto Sistema I&R) è uno dei pilastri della sanità pubblica veterinaria italiana e uno strumento strategico di programmazione e governance. La registrazione dinamica di apiari e apicoltori consente infatti di attuare programmi di prevenzione, sorveglianza e controllo delle malattie, nonché di gestire con rapidità ed efficacia eventuali emergenze sanitarie.