Vaccini. Ispezioni della Commissione Europea presso Sanofi: si indaga su possibili pratiche escludenti

Vaccini. Ispezioni della Commissione Europea presso Sanofi: si indaga su possibili pratiche escludenti

Vaccini. Ispezioni della Commissione Europea presso Sanofi: si indaga su possibili pratiche escludenti
La Commissione Europea ha effettuato ispezioni antitrust senza preavviso presso l'azienda del settore vaccini, sospettata di abuso di posizione dominante tramite pratiche di denigrazione anticoncorrenziale. L’indagine è preliminare e non implica colpevolezze. È parte di un’attenzione crescente dell’UE verso la concorrenza nel settore farmaceutico. Sanofi si è dichiarata fiduciosa di aver "rispettato le norme e i regolamenti".

La Commissione Europea ha avviato un’ispezione antitrust senza preavviso presso la sede di un’azienda attiva nel settore dei vaccini. L’azione si inserisce nell’ambito di un’indagine preliminare su presunte violazioni delle norme antitrust dell’Unione Europea, in particolare per possibili abusi di posizione dominante, come previsto dall’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

Secondo quanto comunicato dall’esecutivo comunitario, l’indagine si concentra su potenziali pratiche escludenti che potrebbero configurarsi come “denigrazione anticoncorrenziale”. I funzionari della Commissione sono stati affiancati dalle autorità nazionali competenti in materia di concorrenza durante le ispezioni.

È importante sottolineare che l’avvio delle ispezioni non implica automaticamente la colpevolezza dell’azienda coinvolta, né pregiudica l’esito finale dell’indagine. La Commissione ha ribadito il rispetto dei diritti della difesa, inclusa la possibilità per le imprese di essere ascoltate nel corso del procedimento.

Non esiste una scadenza legale per la conclusione di questo tipo di indagini. La durata dipende dalla complessità del caso, dalla cooperazione dell’azienda coinvolta e dall’esercizio dei diritti difensivi da parte delle parti interessate.

La Commissione ha recentemente concluso due altre indagini analoghe nel settore farmaceutico riguardanti pratiche di denigrazione anticoncorrenziale, nei casi AT.40588 (Teva Copaxone) e AT.40577 (Vifor), segno di un’attenzione crescente verso comportamenti che possano ostacolare la concorrenza leale nel mercato dei farmaci e dei vaccini.

In una dichiarazione, come riporta l’AdnKronos Salute, Sanofi ha confermato che “rappresentanti della Commissione europea hanno visitato la sede centrale di Sanofi in Francia e Germania ieri, nell’ambito di un’indagine sulla sua condotta nel settore dei vaccini antinfluenzali stagionali”. Sanofi si è dichiarata fiduciosa di aver “rispettato le norme e i regolamenti”.

30 Settembre 2025

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