Farmaci falsi. Cosa fare dopo le nuove regole europee

Farmaci falsi. Cosa fare dopo le nuove regole europee

Farmaci falsi. Cosa fare dopo le nuove regole europee
Se ne è parlato nei giorni scorsi a Roma presso l'ambasciata britannica in un incontro promosso da Aegate. L'occasione è stata utile epr approfondire le implicazioni e le future prospettive per il settore farmaceutico dopo l’implementazione della Direttiva Europea sui medicinali falsificati (FMD).

Gli strumenti per combattere il crescente fenomeno della falsificazione dei medicinali sono stati al centro di un incontro presso l’ambasciata del Regno Unito a Roma promosso nei giorni scorsi da Aegate, azienda leader di mercato nel settore dell’autenticazione dei farmaci.
 
“L’incontro – fanno sapere dall'Aegate in una nota – è stato un’importante occasione di approfondimento sulle implicazioni e le future prospettive per il settore farmaceutico dopo l’implementazione della Direttiva Europea sui medicinali falsificati (FMD). La direttiva avrà un significativo impatto sull’intero settore farmaceutico: aziende, grossisti, farmacisti, fornitori del servizio sanitario pubblico e enti regolatori”.

Ottobre sarà un momento cruciale per l’attuazione della legge: infatti gli Atti Delegati sono stati da poco approvati dalla Commissione Europea e a breve saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Da quel momento i produttori farmaceutici europei avranno tre anni per adeguarsi ad alcuni requisiti: ogni produttore farmaceutico dovrà applicare un numero seriale unico per confezione di farmaco e gli Stati Membri dovranno mettere a punto un sistema per verificare l’autenticità delle medicine prima che vengano dispensate ai pazienti.

L’Ambasciatore britannico Christopher Prentice, ha sottolineato l’importanza di garantire la massima sicurezza per i pazienti e la necessità per i Paesi europei di adeguarsi alla normativa, evidenziando il valore aggiunto che può dare Aegate, in quanto azienda leader nei sistemi di autenticazione dei farmaci, a supporto della filiera farmaceutica e della tutela dei pazienti.

Mark de Simone, CEO di Aegate, ha sottolineato che la Direttiva Europea sui medicinali falsificati rappresenta una reale opportunità per tutelare i pazienti di tutta Europa e ha ricordato che la priorità per tutti gli stakeholder deve essere l’efficace e tempestiva implementazione dei servizi di autenticazione, per ridurre al minimo l’impatto sulle industrie farmaceutiche, gli ospedali, le farmacie e, soprattutto, i pazienti. In Italia, il sistema Aegate è già integrato nel 90% delle farmacie su tutto il territorio nazionale, e ben 5000 farmacie hanno già scelto di attivare il servizio, per una maggiore tutela della salute dei pazienti italiani.

30 Ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...