Molise. Hiv-Aids, approvato il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale

Molise. Hiv-Aids, approvato il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale

Molise. Hiv-Aids, approvato il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale
Gli obiettivi sono individuare i soggetti infetti per ridurre il rischio di trasmissione e di progressione della malattia; standardizzare e ottimizzare la gestione del paziente; validare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti; ottimizzare gli interventi di gestione per controllare i costi e curare il maggior numero possibile dei pazienti in Regione. Nel 2014 sono stati 11 i casi trattati in Molise, 9 extra regione. Trend confermato nel 2015 e nei primi mesi del 2016.

Approvato in Molise, con decreto n.29 a firma del Presidente Commissario Paolo Frattura e del Direttore Generale per la Salute Marinella D’Innocenzo, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il paziente affetto da malattia da HIV/AIDS. A darne notizia una nota della Direzione Generale della Salute della Regione, che spiega: “Il documento è stato proposto dal Gruppo regionale per il monitoraggio PDTA nel pieno rispetto delle Linee Guida Nazionale in materia. La Regione ha quindi ufficialmente validato indicazioni operative ed organizzative per la gestione della malattia rivolte principalmente ai medici addetti all’assistenza dei pazienti con infezione di Hiv e AIDS”.

Gli obiettivi strategici dichiarati del PDTA sono:
•    individuare i soggetti infetti, per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione e di progressione della malattia;
•    standardizzare e ottimizzare la gestione del paziente, per migliorare l’efficacia dei trattamenti attualmente disponibili, che assicuri equità di cure e privacy dei pazienti;
•    validare nella pratica clinica l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti disponibili, sviluppando indicatori di efficacia e appropriatezza;
•    ottimizzare e coordinare gli interventi di gestione per ottenere un maggiore controllo sulle cause di generazione dei costi e curare, nei limiti dei vincoli economici, i pazienti residenti in Regione.

“Negli ultimi anni – spiega la nota della Direzione Generale della Salute del Molise – l’incidenza dei nuovi casi di HIV/AIDS in regione è in aumento, e si mantiene in linea col dato nazionale: nel 2014 sono stati infatti 11 i casi trattati in regione, 9 invece i ricoveri di residenti in strutture fuori regione (dati Piano Nazionale Esiti); lo stesso trend viene mantenuto nel 2015 e nei primi mesi del 2016. La scelta, quindi, di definire il Percorso Diagnostico Terapeutico del paziente HIV è scaturita sia dall’importanza che tale patologia riveste in termini epidemiologici, di salute e di qualità della vita dei pazienti trattati, sia dall’impatto economico che la sua diagnosi e cura comportano per il servizio sanitario regionale. Obiettivo non meno secondario è quello di contrastare la disinformazione e indurre i soggetti HIV/AIDS molisani, che oggi migrano verso centri di altre regioni a rimanere in Molise, dove esiste una qualità delle cure esattamente sovrapponibile a quella del resto d’Italia”.

16 Giugno 2016

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....