Prende avvio lo schema tipo della Regione Lazio per la garanzia della privacy dei pazienti

Prende avvio lo schema tipo della Regione Lazio per la garanzia della privacy dei pazienti

Prende avvio lo schema tipo della Regione Lazio per la garanzia della privacy dei pazienti
La Regione Lazio ha elaborato uno "Schema tipo di regolamento aziendale sul trattamento dei dati nei processi di diagnosi e cura" a seguito dell'adozione delle Linee guida dell'Autorità Garante della Privacy. Lo schema sarà sottoposto all'approvazione della Giunta regionale affinché possa essere utilizzato dalle aziende sanitarie del servizio sanitario regionale

L'analisi delle finalità, dei processi e degli strumenti è il primo passo per individuare gli adempimenti necessari in materia di protezione dei dati in ambito sanitario e indicare soluzioni operative rispettose dei diritti alla cura e alla riservatezza dei pazienti. Tale approccio, messo in atto dalla Regione Lazio, si muove nella direzione sempre auspicata dal Garante privacy.  E' questo, in sintesi, il giudizio espresso dall'Autorità Garante della Privacy su uno "Schema tipo di regolamento aziendale sul trattamento dei dati nei processi di diagnosi e cura", elaborato dalla Regione Lazio a seguito dell'adozione delle Linee guida in tema di Dossier sanitario, varate nel 2015 dal Garante.

Nel "promuovere" lo schema l'Autorità evidenzia inoltre come solo a seguito di una attenta analisi dei processi possano essere attribuiti i diversi profili e livelli di accesso ai dossier sanitari aziendali, nonché  individuati i tempi strettamente necessari per effettuare le attività di consultazione.

Lo schema nasce da uno studio svolto dal Policlinico Umberto I di Roma nell'adempiere alle prescrizioni dettate dall'Autorità per rendere conforme al Codice privacy i trattamenti di dati effettuati attraverso il dossier sanitario aziendale. Nel mettere in atto tali misure il Policlinico ha censito tutti i trattamenti di dati personali svolti al suo interno, compresi quelli per fini di ricerca e amministrativi; le diverse figure (medici, personale sanitario, dottorandi) responsabili a vario titolo dei trattamenti, suggerendo modalità di designazione, contenuto delle nomine, e protocolli di vigilanza sul loro operato; gli strumenti informatici utilizzati e i relativi  obblighi di sicurezza. Il documento "fotografa" anche i numerosi processi di diagnosi e cura presenti in una struttura sanitaria (ad es., accesso al pronto soccorso, ricovero ordinario, ricovero in day surgery), anche in riferimento alle forme di assistenza previste per particolari patologie (ad esempio le cronicità, le prestazioni peculiari come la consegna diretta dei farmaci).

Lo schema sarà sottoposto all'approvazione della Giunta regionale affinché possa essere utilizzato dalle aziende sanitarie del servizio sanitario regionale come riferimento per la stesura del proprio regolamento aziendale.


 


Lorenzo Proia

21 Giugno 2016

© Riproduzione riservata

Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”
Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”

“Al Policlinico Umberto I di Roma è in corso un ingiusto scontro generazionale, voluto dalla direzione dell’ospedale e incredibilmente avallato da alcuni sindacati, che causerà una notevole riduzione di una...

Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa
Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Regina Elena e San Gallicano, ottengono per il biennio 2026-2028 nuovamente i 3 Bollini Rosa di Fondazione Onda, il massimo riconoscimento per gli ospedali impegnati nella tutela della...

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....