Precariato. Tre opersatori della Asl di Taranto presentano una mozione al Parlamento europeo

Precariato. Tre opersatori della Asl di Taranto presentano una mozione al Parlamento europeo

Precariato. Tre opersatori della Asl di Taranto presentano una mozione al Parlamento europeo
I tre ricorrenti, lamentando la cronica precarizzazione dei rapporti di lavoro nel settore della sanità pubblica, lamentano di non aver ottenuto dal giudice del lavoro né il risarcimento del danno né la conversione del proprio contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, e fanno ricorso al Parlamento Ue per rimarcare l'inosservanza da parte dell'Italia della direttiva UE sul lavoro a tempo deterninato.

Tre petizioni di altrettanti lavoratori italiani del comparto sanità, che denunciano le preacrie condizioni di lavoro del settore, sono state presentate al Parlamento europeo. Nella prima, presentata da Marzena Korgol, la donna denuncia la propria posizione di infermiera con contratto temporaneo, spiegando di aver intrapreso un'azione legale nei confronti dell'Asl di Taranto sulla base del fatto che "c'è stato un uso improprio dei contratti a tempo determinato". Tuttavia, il giudice del lavoro ha respinto la domanda di risarcimento danni o di conversione del proprio rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato. Viene dunque chiesto un intervento da parte del Parlamento Ue data l'inosservanza da parte dell'Italia della direttiva UE sul lavoro a tempo deterninato.
 
Gabriele Modeo denuncia invece di aver lavorato per 36 mesi con una serie di contratti a tempo determinato, e rivendica il proprio diritto ad un equo risarcimento per i danni oppure la conversione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.
 
Infine, anche Giovanna Portulano denunciando la cronica precarizzazione dei rapporti di lavoro nel settore della sanità pubblica, lamenta di non aver ottenuto dal giudice del lavoro né il risarcimento del danno né la conversione del proprio contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

24 Febbraio 2017

© Riproduzione riservata

Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn
Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn

Per nove italiani su dieci la scienza è motore del progresso e la stessa percentuale ha fiducia nella scienza medica. L’81% si fida del proprio medico di famiglia, l’87% pensa...

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”
Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”

FIALS esprime piena soddisfazione per la risposta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta sostitutiva del 5%, prevista dalla legge n....

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...