Contratto ricercatori. Cimo dopo incontro con ministero della Salute: “La nuova proposta di inquadramento è inaccettabile”

Contratto ricercatori. Cimo dopo incontro con ministero della Salute: “La nuova proposta di inquadramento è inaccettabile”

Contratto ricercatori. Cimo dopo incontro con ministero della Salute: “La nuova proposta di inquadramento è inaccettabile”
“No a chi vuole bloccare il futuro della ricerca biomedica italiana”. È chiara la posizione con cui Cimo respinge al mittente “la proposta, presentata questa mattina, di inquadramento dei ricercatori medici italiani”. Per il Sindacato produrrebbe “un appiattimento della carriera dei ricercatori e il problema sarebbe solo rimandato di un decennio, senza alcuna soluzione”.

“Non possiamo sostenere chi vuole bloccare la carriera della ricerca biomedica italiana e non possiamo dire di si a chi vuole inquadrare contrattualmente ricercatori super specializzati ad un livello di ingresso nell’area del Comparto e non della Dirigenza”. Queste le parole con cui, Guido Quici, presidente Cimo, spiega la posizione del Sindacato dei Medici Italiani sulla proposta di inquadramento dei ricercatori medici italiani.
 
Cimo dice “no all’appiattimento della carriera. Prendiamo atto – ha aggiunto il Sindacato – del lavoro svolto, in questi anni, dal Ministro della salute Lorenzin e dal suo staff di tecnici, un lavoro di qualità finalizzato, non solo, alla stabilizzazione del personale di ricerca precario del Ssn, ma anche alla predisposizione di un impianto strutturale dove, finalmente, la meritocrazia avrebbe potuto rappresentare la vera base di un percorso di carriera adeguato alle capacità e conoscenze scientifiche dei professionisti”.
 
Per il presidente Quici “questo modello poteva rappresentare per il nostro Paese e per il campo della ricerca biomedica, una grande opportunità ma evidentemente si è troppo concentrati in altre faccende, si è troppo concentrati su chi entra nel nostro Paese e Non su chi esce, si è troppo concentrati sulla finanza e non sul futuro ai nostri giovani”.
 
Per il Sindacato dei Medici “la cifra necessaria a dare un nuovo futuro ai ricercatori italiani era davvero minimale – oggi la spesa è di 81 milioni – ma, intanto, il Mef – ha sottolineato Cimo intende finanziare solo 20 milioni e le regioni dichiarano di non avere risorse disponibili. Questo significa eliminare il sistema piramidale e continuare a sostenere le condizioni di precarietà della ricerca biomedica”.
 
Né Mef, né regioni credono nello sviluppo del nostro Paese ed un esempio concreto ci è dato, ad esempio, dalla spesa per la formazione del personale dipendente del Ssn che, tra il 2010 ed il 2015 è diminuita di 39,75 milioni. Risparmi strutturali? – ha chiesto il Sindacato – Certo” ha continuato Cimo, rispondendo al suo stesso quesito.
 
Cimo, quindi, respinge al mittente “la proposta di appiattimento della carriera dei ricercatori e la dilazione del problema di un decennio senza alcuna soluzione. Si blocca il futuro di chi lavora per il nostro futuro. Chi vuol far saltare la piramide dei ricercatori se ne assuma in pieno le proprie responsabilità, in fondo tra il quasi nulla del domani ed il nulla di ora – ha concluso il Sindacato – non cambia molto”.

20 Novembre 2017

© Riproduzione riservata

Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn
Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn

Per nove italiani su dieci la scienza è motore del progresso e la stessa percentuale ha fiducia nella scienza medica. L’81% si fida del proprio medico di famiglia, l’87% pensa...

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”
Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”

FIALS esprime piena soddisfazione per la risposta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta sostitutiva del 5%, prevista dalla legge n....

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...