Elezioni Omceo Firenze. Vince la lista “Eticamente Medici”. Prima degli eletti Teresita Mazzei

Elezioni Omceo Firenze. Vince la lista “Eticamente Medici”. Prima degli eletti Teresita Mazzei

Elezioni Omceo Firenze. Vince la lista “Eticamente Medici”. Prima degli eletti Teresita Mazzei
Sono 11 i candidati della lista che entrano a far parte del Consiglio. Teresita Mazzei è la prima degli eletti con 1132 voti. Grande la partecipazione al voto: circa 3200 Medici, circa il 40% degli aventi diritto. Soddisfazione dell’Anaao Assomed Toscana: “Esprimiamo a Mazzei e a tutti i colleghi eletti le nostre più sentite felicitazioni, nella certezza che il prossimo mandato ordinistico realizzerà quel cambiamento atteso da tanti anni”.

La lista “Eticamente Medici” ha vinto le elezioni per l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze. L’Anaao Assomed Toscana esprime “grande soddisfazione” per il risultato. “Entrano a far parte del Consiglio ben 11 Colleghi candidati nella lista ‘Eticamente Medici’” (Teresita Mazzei, Alberto Appicciafuoco, Sergio Baglioni, Pietro Claudio Giovanni Dattolo, Andrea Cocci, Luciano Gabbani, Massimo Martelloni, Maria Antonia Rosaria Pata, Letizia Ricupero, Giovanni Antonio Silverii, Andrea Ungar) di cui 3 iscritti alla nostra Associazione che ha fornito un contributo organizzativo e programmatico importante per la conquista della vittoria”.

Teresita Mazzei è prima degli eletti con 1132 voti. Candidata alla presidenza dell’Ordine, osserva l’Anaao, “potrà contare su una larga maggioranza nel consiglio, auspicando che questo successo permetta un confronto sereno e costruttivo con i 4 colleghi eletti nella lista concorrente”.

Forte la partecipazione alla urne: circa 3200 Medici, circa il 40% degli aventi diritto. Per l’Anaao, “Indubbiamente, i Medici fiorentini hanno voluto e saputo intercettare la volontà di cambiamento rispetto alle gestioni passate. La loro partecipazione rappresenta una chiarissima legittimazione per chi guiderà l’Ordine nei prossimi tre anni ed anche una grande responsabilità”.

Ora l’auspicio del sindacato è che le linee programmatiche proposte vengano “rapidamente messe in campo e perseguite nel lavoro quotidiano del nuovo consiglio. L’Ordine, innanzitutto, dovrà diventare la ‘Casa comune’ di tutti i Medici. Le istanze, le esigenze, le preoccupazioni espresse dal nostro mondo professionale dovranno trovare ascolto e, per quanto possibile, soluzioni concordate in modo collegiale. Le sedici commissioni previste dal programma della lista dovranno rappresentare la struttura di discussione allargata e di proposta relativamente alle tematiche principali che interessano il nostro mondo professionale”.

Per l’Anaao essenziale sarà anche “l’impegno nei confronti dei nostri giovani Colleghi”. Tra gli obiettivi da perseguire: “La laurea abilitante alla professione e lo sblocco del cosiddetto “imbuto formativo” che i laureati in Medicina e Chirurgia si trovano di fronte al momento di accedere alle scuole di specializzazione o ai corsi di formazione per medico di medicina generale. Siamo davanti ad una fonte non trascurabile di precariato e di rischio reale di caduta del valore etico della professione che va rapidamente superata anche con proposte fortemente innovative”.

Un’altra tematica da porre al centro dell’attenzione del consiglio è, per l’Anaao, rappresentata dal crescente numero di donne presenti all’interno della nostra professione. “Le Colleghe, come è scritto nel programma, non dovrebbero essere considerate soltanto in funzione delle maggiori tutele eventualmente richieste (gravidanze, orari part-time, asili nido ecc.), ma anche e soprattutto come un’importante risorsa in termini di idee preziose per lo svolgimento di una professione sempre più attenta sia a privilegiare un rapporto più empatico con il paziente che a creare un clima di lavoro quanto più sostenibile, inclusivo e sereno possibile”.

Per il sindacato, poi, “un lavoro rilevante dovrà essere svolto per recuperare il ruolo sociale dei Medici, promuovendone la centralità istituzionale, in un rinnovato confronto con la politica basato sulla autonomia e la responsabilità delle parti, ed adeguandolo alle moderne istanze espresse dai cittadini, recuperando la fisiologia del rapporto medico/paziente, oggi negativamente condizionato dal degrado organizzativo delle strutture sanitarie e dai crescenti obblighi burocratici che sottraggono tempo a quell’ascolto e dialogo con i pazienti che è anche tempo di cura”.

Infine una particolare attenzione dovrà essere posta “alla sostenibilità del nostro sistema sanitario in termini di finanziamento, oggi palesemente inadeguato a garantire i nuovi LEA, ma anche di appropriatezza delle prestazioni erogate. Si tratta di utilizzare al meglio le scarse risorse disponibili evitando che gli aspetti economici e burocratici prevalgano sulla qualità delle cure e che il degrado degli standard organizzativi sia di ostacolo all’espressione del libero esercizio della professione medica, incrementando il rischio clinico”.

“Esprimiamo alla Prof.ssa Mazzei e a tutti i Colleghi eletti le nostre più sentite felicitazioni, nella certezza – conclude l’Anaao Toscana – che il prossimo mandato ordinistico realizzerà quel cambiamento atteso da tanti anni”.

27 Novembre 2017

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